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Calcio

Big Lanciano? Si, ma servono altri quattro innesti

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Bene la prima fase della preparazione. Ma serve integrare la rosa con quattro elementi

Il Lanciano prosegue la marcia di avvicinamento alla prima uscita ufficiale della stagione: la Coppa Italia.

Il cammino sinora intrapreso è stato positivo: la squadra ha iniziato la preparazione il 22 luglio e in queste prime tre settimane piene di allenamenti ha portato avanti un discorso di crescita.

Nei primi quattro test stagionali amichevoli, la squadra di Alessandro Del Grosso ha messo in luce aspetti molto positivi.

Ha retto (e bene) il confronto con squadre che saranno protagoniste in serie D, ha subito poco, ha visto un’integrazione positiva dei nuovi innesti (Lucarino, Sassarini, Caniglia e Gragnoli su tutti).

Che il Lanciano sia squadra di primissima fascia candidata a vincere il torneo di Eccellenza non c’è alcun dubbio.

Come del resto non deve esserci alcun dubbio che il Lanciano deve essere potenziato.

Perché le ambizioni sono il salto di categoria e le risorse devono essere proporzionate all’obiettivo.

In che modo va potenziato l’assetto tattico dei rossoneri?

Con almeno altri 4 elementi.

Uno per ruolo.

In porta c’è un under forte, Matteo Forti, ma servirebbe un altro portiere classe 2001 che lo può sostituire senza creare un domino di grattacapi per gli altri due under in campo.

In difesa la prima vera priorità. Serve un centrale esperto.

La partenza di Piero Scudieri ha lasciato il pacchetto arretrato contato nei numeri e bisogna intervenire subito con un altro innesto d’esperienza.

Discorso simile vale anche per la metà campo dove i portatori d’acqua sono Quintiliani, Sassarini e Verna e dove persiste l’incognita Petrone, in pratica messo ko dalla gara col Bucchianico di gennaio scorso.

In avanti serve un altro centravanti, uno che veda la porta e faccia gol.

Gragnoli è una garanzia.

A questa garanzia ne andrebbe affiancata un’altra. Il prima possibile.

Solo così, cioè con questi quattro innesti, il Lanciano potrebbe disputare un campionato di vertice senza avere una preoccupazione che solo una super favorita ha: cioè dover vincere per forza ma con gli uomini contati.

Il campionato di Eccellenza abruzzese non concede cali di tensione.

Ergo: bisogna presentarsi attrezzati al meglio all’avvio della stagione agonistica per superare tutte le difficoltà che, inevitabilmente, si presenteranno a Del Grosso e soci.

Alessio Giancristofaro – alessio.giancristofaro@vasport.it

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