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Mountain Bike

Nicola Jasci: “Grande passione per le due ruote e un fantastico gruppo, questa è la Vastese Inn Bike”

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Il presidente del sodalizio vastese racconta l’avventura del gruppo in mountain bike iniziata cinque anni fa con l’obiettivo di aggiungere nuovi eventi a quello già messo in piedi da qualche anno a Scerni

Vino e due ruote, di pari passo. Una doppia passione che abbraccia tutta la famiglia Jasci, la prima diventata anche e soprattutto attività professionale di grande successo raccogliendo importanti consensi in giro per il mondo. Nicola ci accoglie nel suo ufficio, alle sue spalle i tanti attestati raccolti grazie alla sua azienda vinicola in mezzo a un planisfero dove delle bandierine segnano la presenza del suo marchio, fino in Nuova Zelanda.

Raggiunta con il vino ma non ancora in mountain bike, le due ruote l’altra grande passione di Nicola Jasci, cresciuto da piccolo a ‘pane, vino e bicicletta’ disputando anche gare nazionali prima di un grave incidente (durante un allenamento) che “mi spinse ad appendere la bici al chiodo”. Quindi anni dopo quella passione tramandata da padre e zii ha voluto inculcarla anche al figlio e così tra una pedalata e l’altra anche lui è tornato di nuovo su una bicicletta, questa volta una mountain bike e da lì in poi insieme all’amico Luigi Di Lello ha messo in piedi cinque anni fa la ‘Vastese Inn Bike’ diventandone presidente dal 2016. Una realtà che conta una quarantina di iscritti, tutti nei weekend salgono sulle loro mountain bike macinando chilometri arrivando a toccare le cime dei monti abruzzesi passando tra mare e colline. “La natura – ci spiega Jasci – è una componente fondamentale nella scelta di voler salire sulla mountain bike, riusciamo ad arrivare in posti difficile da attraversare con la bici da strada, in questi anni stiamo avendo la possibilità di ammirare panorami mozzafiato e questo ci aiuta a sentire meno la fatica”.

L’utilizzo della mountain bike è in continua crescita non solo in Abruzzo ma anche in giro per l’Italia, “è un mezzo di facile utilizzo, è vero che i chilometri che percorriamo sono tanti e alcuni tracciati tortuosi ma tutto sta nel rapporto che si inserisce, qualcuno impiega più tempo ma quando usciamo in gruppo tutti arriviamo alla meta”. La coesione del gruppo (il più piccolo ha 14 anni arrivando fino a un over 60) è la componente che sta alla base della Vastese Inn Bike, “siamo una quarantina di iscritti, potremmo esserne anche di più ma chi decide di far parte della nostra realtà sa benissimo cosa chiediamo, deve viverla appieno, partecipare alle gare e alle uscite di allenamento, nel nostro piccolo i sacrifici di certo non mancano ma ci divertiamo anche nelle tante cene che organizziamo, questo è il nostro vero spirito”. Natura, un gruppo coeso e numeroso tra gare e allenamenti insieme alla sicurezza nei tracciati da percorrere, le tre componenti che rendono la mountain bike il mezzo più usato dai componenti della Vastese Inn Bike anche se tutti hanno in garage la bici da corsa ma “negli ultimi anni sulle strade i pericoli sono aumentati”.

Da cinque anni a questa parte la Vastese Inn Bike ha partecipato a tante gare tra Abruzzo e il resto d’Italia ma nel nostro territorio sono loro quelli che affiancano il ‘Trofeo Accademia della Ventricina’ organizzato nelle campagne di Scerni nel mese di marzo. “A quella zona sono particolarmente legato – prosegue Jasci – per i miei trascorsi da studente ma anche perché è un territorio che ben si addice per manifestazioni in mountain bike, oramai è un appuntamento fisso, ogni anno il numero di partecipanti aumenta”. L’obiettivo è provare ad aggiungere un altro appuntamento, magari nella zona di Monteodorisio, su Vasto cosa su cosa si potrebbe lavorare? Jasci dalle parole pronunciate ha un progetto ben chiaro per il territorio vastese, al momento di difficile realizzazione ma tra un paio d’anni chissà, “sarebbe un percorso fantastico, con un panorama mozzafiato”. A Vasto ogni tanto il gruppo della Vastese Inn Bike percorre alcuni tratti ai più impraticabili, “ci sono tracciati perfetti per la mountain bike ma purtroppo lasciati totalmente all’abbandono, addentrarsi in quelle zone è molto pericoloso e alcune volte capita che qualcuno torna a casa con infortuni evitabili, una maggiore attenzione renderebbe questi tracciati sfruttabili non solo da noi ma da tutta la comunità”.

Nicola Jasci guida ormai da due anni il gruppo della Vastese Inn Bike, “per me è soprattutto un onore ma c’è anche l’onere, rappresento un gruppo, non sono da solo quindi bisogna sempre dare il massimo, non solo in bici, affinché tutto vada per il verso giusto per questa grande famiglia affiatata in bici e non solo, siamo veramente soddisfatti di quanto fatto in questi primi cinque anni e l’obiettivo comune è quello di migliorarci”.

 

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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