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Atletica

Sprint d’oro e tanta passione: a tu per tu con Miriam Di Iorio

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L’atleta vastese è campionessa italiana indoor Master nei 200. A fine marzo i Mondiali in Polonia

La passione l’ha rimessa in pista nel 2013, a 47 anni di età, dopo una lunga pausa, almeno sul campo.

Miriam Di Iorio, da allora, ha “bruciato le tappe” e conquistato una posizione di primissimo piano nell’atletica leggera, in particolare nel settore Master.

L’abbiamo incontrata a qualche giorno di distanza da nuovi, formidabili successi, quelli conquistati a fine febbraio ad Ancona, ai Campionati italiani indoor. Nella categoria SF 50 si è aggiudicata la medaglia d’oro nella gara dei 200 metri e d’argento in quella del 60, con una prova al ‘fotofinish‘ ed il gradino più alto del podio sfiorato per appena un centesimo.

GLI INIZI – La passione per la corsa nasce da giovanissima, con i primi allenamenti alla pista della ‘Frana‘, al Parco Muro delle Lame, con gli insegnamenti del prof. Antonio Menna. Partecipa con profitto alle prime gare studentesche e ai Giochi della Gioventù, fino ad indossare la maglia azzurra ed a rappresentare l’Italia. Nel 1983 fa segnare il record abruzzese nei 200 metri (24”7), ad oggi ancora imbattuto. Poi, nonostante queste ottime premesse ed anche a causa di alcuni infortuni, un lungo stop (di 30 anni…) e, quasi per scommessa, grazie al suo attuale allenatore Giuseppe Di Pasquale, il ritorno all’attività agonistica.

SI TORNA IN PISTA – Il percorso per ritornare a livelli importanti, dice lei stessa, è stato lungo e travagliato, ma in breve il suo nome torna al ‘top’. Nel 2016 è protagonista indiscussa dei Master indoor di Ancona, fissando il record italiano di categoria sui 60 (8”31) e brilla anche nei 200 e nella staffetta 4×200 conquistando ben 3 ori. Ai titoli nazionali si aggiunge, poco dopo, anche un europeo, con l’oro nella staffetta 4×200. A giugno 2016 è allo Stadio Olimpico di Roma per il mitico “Golden Gala”. E dice: “Un’emozione grandissima, al fianco dei campioni internazionali dell’atletica”. Altri titoli e tante soddisfazioni continuano ad arrivare e, sempre nel 2016, ecco la partecipazione al Mondiale di Perth, in Australia, città gemellata con Vasto, e, per lei in particolare, questo è un ulteriore motivo di orgoglio. Nel 2017 è di nuovo campionessa italiana, fissando un nuovo primato nella prova dei 60 metri (8”28) e, di lì a poco, pure un altro record, ottenuto a Sulmona, correndo i 100 metri in 12”98, diventando la prima donna over 50 a scendere sotto il muro dei 13 secondi. Il 2018 è ancora ‘super’: titolo italiano e tre medaglie agli Europei di Madrid. A Malaga, per i Mondiali, un infortunio la blocca. Il resto è storia recente, con i nuovi recenti successi di Ancona.

IL PRESENTE E IL FUTURO – L’attività sportiva, pur con tante difficoltà per gli allenamenti, continua. A fine marzo ci sono i Mondiali in Polonia e Miriam Di Iorio assieme al tecnico Di Pasquale sta valutando la partecipazione. Si diceva di difficoltà per gli allenamenti. “Mi alleno alla pista di atletica di Lanciano (a Vasto mancano strutture adatte, ndr.) quattro volte alla settimana e alleno anche alcuni ragazzi del territorio che amano questo sport. Non è facile, ma andiamo avanti”. E questo della carenza di strutture nella sua città è davvero un tasto dolente. In tanti anni non si è stati in grado di programmare e realizzare interventi, a beneficio soprattutto dei giovani del territorio. Una colpa grave per chi si è alternato nelle varie amministrazioni locali.

Miriam Di Iorio con Giuseppe Di Pasquale

Una responsabilità importante, poi, è recentemente arrivata per Miriam, grazie alla formazione dell’Unione Atletica Abruzzo, di cui è presidente. “Una società contenitore – spiega – nata dall’aggregazione di tre club abruzzesi, l‘Atletica Lanciano, l’Adria Pescara ed una società di Avezzano”. Della serie, l’unione fa la forza. In zona altri impegni sono stati avviati a scuola, in collaborazione con la direzione della Madonna dell’Asilo alle Figlie della Croce. Un bel progetto per avviare i ragazzi alla corsa, all’atletica ed allo sport ed ai suoi importanti benefici, per corpo e spirito, soprattutto.

Donna di sport, dunque, Miriam Di Iorio ed anche a lei ed a tutte le ‘atlete in rosa‘ auguriamo, cogliendo l’occasione dell’8 marzo, una buona festa ed un sincero in bocca al lupo per il futuro.

Michele Tana – Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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