Venti anni di attività, da Sibilia e Gravina benemerenza della Lnd a Gaetano Martone

La cerimonia a Roma. Il riconoscimento assegnato al dirigente della Delegazione Distrettuale di Vasto

Si è svolta sabato mattina a Roma la cerimonia di assegnazione delle benemerenze sportive della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico, evento nazionale che ogni anno premia l’attività pluriennale di società e dirigenti dell’universo dilettantistico e giovanile.

Tra i riconoscimenti assegnati, per i 20 anni di attività, quello al dirigente federale vastese Gaetano Martone, rappresentante della Delegazione Distrettuale della sezione di Vasto della Lnd.

A consegnare la benemerenza a Martone sono stati il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, ed il numero uno della Figc, Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina.

Questi i numeri delle onorificenze conferite su proposta dei Comitati Regionali e della Commissione benemerenze: 51 società – delle quali diciassette al traguardo del centenario, quattro arrivate ai 75 anni di attività e trenta al mezzo secolo di storia – più 37 dirigenti federali e 112 dirigenti di società con una carriera di 40 o 20 anni.

Oltre a Sibilia e Gravina presente il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci.

“Passione, impegno e responsabilità: è intorno a queste tre parole che ruota e cresce l’universo dilettantistico, alimentato ogni giorno dall’amore di dirigenti, società e ragazzi per il pallone – le parole  di  Sibilia –. Senza di loro il calcio non avrebbe la stessa importanza, è giusto quindi celebrare il contributo vitale che continuano a offrire al servizio di questo sport e dei suoi valori”. 

“Quella delle Benemerenze – ha aggiunto Gravina – è una delle manifestazioni più belle, vive e sentite del calcio italiano. È una giornata di festa che evidenzia in maniera precisa il significato delle parole passione e sacrificio, simboli dell’orgoglio della classe dirigente del calcio di base. Le società ed i dirigenti benemeriti rappresentano le radici della nostra storia, la base su cui costruire insieme il futuro. Anche grazie a loro il calcio italiano è un mondo molto migliore rispetto a quello che alcuni vorrebbero farci credere”.

“Premiamo l’impegno e la dedizione che società e dirigenti hanno riservato in questi anni al calcio dilettantistico e a quello di base – ha infine evidenziato Tisci -, quest’ultimo una grande realtà che ho l’onore di rappresentare. Se il calcio giovanile italiano ci sta regalando grandi soddisfazioni con le Nazionali, il merito è da condividere con chiunque abbia contribuito alla preparazione dei nostri migliori talenti”.

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