A Casalbordino c’è la Casolana: i giallorossi non vogliono fermarsi

Dopo la cinquina di domenica scorsa casalesi pronti al bis. Davanti si va verso la conferma dei ‘Fantastici 4’

Un primo posto da difendere fino al termine della stagione. L’obiettivo del Casalbordino è chiaro, dirigenti, staff tecnico e giocatori non si nascondono, vogliono l’Eccellenza. Ecco perché domani, nella seconda giornata del girone B di Promozione Iaboni e soci andranno a caccia del secondo successo consecutivo.

L’ostacolo si chiama Casolana, altra squadra che nella prima giornata ha conquistato la vittoria, sulla carta i valori delle due rose sono diametralmente opposti. I giallorossi partono favoriti e vorranno confermare in campo le previsioni della vigilia. Mister Borrelli non dovrebbe stravolgere l’undici di partenza visto a Pescara domenica scorsa, davanti si va verso la conferma in blocco dei ‘Fantastici 4’ con gli esperti Iaboni e Soria insieme a Fieroni e Letto. In mediana è piaciuto il 2002 De Luca in ballottaggio con il 2000 Del Grande alla prima tenuto a riposo perché non al top della forma. In porta c’è ancora Savut, in panchina l’ultimo arrivato, il 2000 Pierri. Ha salutato il gruppo già da qualche giorno Ilyass Erragh, sceso in Prima con il Fresa insieme a Walter Canosa.

La vittoria alla prima giornata è stata una delle sorprese nel girone B, la Casolana vista nei primi centottanta minuti di Coppa contro il San Salvo non aveva impressionato ma con i tre punti in palio la musica è cambiata. Barry e Capuzzi hanno ribaltato l’Ortona Calcio consegnando i primi tre punti al tecnico Vincenzo Di Rado. Rispetto alla Coppa si sono rivisti Di Giuseppe e Colabattista in una rosa ieri sera arricchita da tre volti nuovi: il difensore ’93 ex Nerostellati Di Bacco, il venticinquenne Henrique Silva Moraes alla prima esperienza in Italia e il 2003 Consalvo. Da non dimenticare anche Napoli tra i pali, Ianieri oltre ai già citati Capuzzi e Barry. All’esordio interno in campionato il Casalbordino non ha nessuna voglia di steccare, vuole muovere altri tre passi per salire a quota sei e continuare a guardare tutti dall’alto.

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