Il pivot nerazzurro è il grande ex del match inaugurale in A
Parte il campionato e c’è subito una sfida dal grande pathos per l’AcquaeSapone, di scena ad Arzignano per l’anticipo della prima giornata di serie A.
Per Carlo Houenou, il grande ex della sfida, è la prima da avversario sul campo che lo ha consacrato al grande futsal. E contro la squadra, il Real, con la quale ha giocato dall’età di 12 anni fino all’estate scorsa, quando ha detto sì all’AcquaeSapone Unigross. Dopo l’antipasto in Supercoppa, non digerito in verità, ecco che per la prima di campionato il pivot si trova di fronte proprio quella maglia biancorossa. Scherzi del destino e di un calendario beffardo….
“Sono emozionato, sicuramente, ma non vedo l’ora di giocare”, racconta il pivot nato a Vicenza da genitori del Benin. “Sarà una partita divertente. Quando è uscito il calendario ho pensato subito: “pazzesco”. Ma forse è segnale del destino, che mi porta a cominciare nel “mio” palazzetto per continuare a fare bene e fare un gran campionato, come è successo con il Real Arzignano”. Ritroverà mille amici questa sera: “Marcio Brancher e Amoroso per me sono come due fratelli maggiori. Vedermi giocare per l’AcquaeSapone so che li rende felici, devo tanto anche a loro se oggi sono qui. Chi ci sarà al PalaTezze? La mia ragazza, la mia famiglia, i miei amici: la mia vita. Non guarderò in tribuna quando entrerò per il riscaldamento, magari guarderò solo quel palazzetto che mi ha regalato tanto. Non vedo l’ora di rigiocarci, ma con un’altra maglia, per provare emozioni nuove. Se dovessi segnare? No, non esulterei per rispetto a tutto quello che la società biancorossa mi ha dato. Ma state certi: giocherò al mille per mille. L’Arzignano di Lopez è una squadra completamente nuova, anche se sono rimasti i pilastri del roster. Sono giovani, ragazzi che non vedono l’ora di far vedere a tutti quanto valgono. Sarà un avversario insidioso per tutti quest’anno”.
L’obiettivo di stasera è partire col piede giusto in campionato e cancellare il ko in Supercoppa. “Dispiace, un peccato che alla nostra prima partita si sia giocato subito per un titolo – chiude Houenou – . Siamo una squadra nuova, ma sono sicuro che con i tempi giusti possiamo arrivare in alto e agli obiettivi prefissati. Lo spero. Qui mi sono trovato bene dal primo giorno. Nonostante nello spogliatoio ci sia gente che ha vinto tanto e che abbia grandi carriere alle spalle, tutti si sono dimostrati umili e mi hanno aiutato il più possibile ad inserirmi. A me piace giocare quel tipo di partite, le gioco con il cuore. Stavo bene e sono contento di aver aiutato la squadra con il mio approccio in un momento di difficoltà. Devo continuare con quella intensità, anzi devo metterne ancora di più. Sul piano tattico, c’è ancora qualcosa sa assimilare sia del modo di giocare della squadra che in quello del mister. Sono abituato a giocare in modo diverso, ma con il tempo capirò i meccanismi e potrò dare molto di più”.