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Calcio

Addio a Maradona! Il più grande di tutti. Il ricordo di Luis Ruzzi

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E’ morto Diego Maradona.  La notizia è stata data dal ‘Clarin’ riferisce che sarebbe morto per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, zona alla periferia Di Buenos Aires dove si era trasferito dopo essere stato dimesso dalla clinica dov’era stato operato al cervello. Sul posto sono poi sopraggiunte tre ambulanze.

“E’ successo l’inevitabile”, scrive il giornale. 

Per l’Equipe, il giornale francese di calcio, è ‘la morte di un Dio’. Come nel resto del mondo, ma naturalmente ancora di più, è choc a Napoli: la notizia, alla quale molti stentano a credere, è rimbalzata sui telefonini. In pieno centro, in piazza Municipio una sola voce: “Maradona era il più grande di tutti”. Anche a Fuorigrotta, dove si trova il San Paolo, tempio calcistico di Maradona, c’è chi si commuove ai ricordi per le sue straordinarie giocate. E una donna dice: “Questo 2020 è veramente l’anno peggiore”. 

Noi di Vasport abbiamo avvicinato chi lo ha conosciuto ed è stato suo amico, ovvero Luis Ruzzi, il diplomatico-manager italo-argentino di origini vastesi ( da noi premiato questa estate al premio Vasport. Luis nel mondiale 1990 è stato il capo-delegazione della nazionale Argentina. La domenica poi spesso andava a Napoli per seguire le gare di Diego per poi andare a casa del campione, dopo la partita, per guardare insieme ” 90° minuto” per poi ripartire alla volta di Roma.

michelecappa@vasport.it

Michele Cappa, classe 1971, vastese, è titolare dell’agenzia di comunicazione Cquadro, appassionato di sport e giornalismo sportivo, ha collaborato per diverse testate giornalistiche locali e regionali, tra cui: TRSP, Radio Agorà,Radio Studio 99, TV2000, Delta 1, Telemax, Vastonline, Il Nuovo Molise e dal 2017 scrive per Vasport.it, sito di informazione sportiva locale ( di cui è anche editore ), dove cura la seguitissima rubrica “Amarcord”

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