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Addio ad Enrico Obletter, sport abruzzese e nazionale in lutto

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Era un’istituzione del baseball e del softball Enrico Obletter.

All’età di 62 anni, si è spento in un letto dell’Ospedale ‘San Salvatore’ dell’Aquila, dove era stato ricoverato a causa di complicanze determinate dal Covid.

Nato a Sidney, in Australia, da famiglia italiana originaria di Chieti, allenatore della nazionale femminile di softball, stava pianificando la partecipazione delle azzurre alle prossime Olimpiadi.

E’ stato giocatore di baseball con Pescara, Chieti e Villanova, poi l’avvio della carriera da allenatore con un palmares, strada facendo, fattosi ricco di risultati di prestigio e titoli: nel 1984, ricorda Massimo Profeta di Rete8, porta per la prima volta in A2 l’Atom’s Chieti, fondata da Beniamino Gigante, squadra nella quale torna da allenatore nel 2014. Poi continua a giocare e a vincere campionati tra B e C, prima di diventare il tecnico di softball più titolato in Italia. Ha vinto 9 Scudetti e 6 Coppe dei Campioni con Macerata, Bussolengo e Caserta. Trentennale, poi, l’esperienza in Nazionale con diversi incarichi, raggiungendo un quinto posto alle Olimpiadi di Sydney 2000. Da ct della nazionale femminile di softball era campione d’Europa in carica e stava preparando le prossime Olimpiadi di Tokio.

Il presidente della Federazione Italiana Baseball e Softball Andrea Marcon, in una lettera, ha espresso tutto il suo cordoglio: “Magnetico, competente, vincente — scrive -. Ma soprattutto un grande amico mio e del softball italiano e mondiale. Caro Enrico, rileggo ancora i tuoi messaggi e, dal profondo del mio cuore, ti dico che sono immensamente orgoglioso di averti avuto come allenatore della mia Nazionale. Fai buon viaggio fratellone. Ti voglio bene”.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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