L’Associazione
Italiana Calciatori si è fatta sentire con un comunicato a difesa dei propri
tesserati del mondo dilettantistico
Il comunicato apparso sulla pagina Facebook AIC – Associazione Italiana
Calciatori:
Necessario intervento
di tutte le componenti
L’attuale situazione
di crisi sanitaria e la conseguente difficoltà economica che ne sta scaturendo
è sotto i nostri occhi e tutti i soggetti che compongono il mondo sportivo la
stanno subendo.
Proprio per questo non
si comprende per quale motivo tale situazione sia ricaduta immediatamente ed
esclusivamente sulla posizione dei calciatori. Si è infatti pensato,
ingiustificatamente ed illegittimamente, di sacrificare in primis gli atleti
dilettanti, uomini e donne.
Sono state tagliate
arbitrariamente le mensilità e, in alcune situazioni, i giocatori/giocatrici
sono stati invitati a liberare gli appartamenti messi loro a disposizione,
senza pensare che molto spesso l’attività sportiva dilettantistica serve al
sostentamento di intere famiglie. Per questo la situazione è inaccettabile e
necessita di un intervento deciso e sostanziale da parte di tutte le
componenti, visto che oggi stiamo lottando insieme per ottenere il medesimo
risultato.
L’Assocalciatori, da
parte sua, farà in modo che tutte le componenti federali partecipino al fondo
solidaristico, già deliberato dal consiglio direttivo AIC a marzo, affinché si
possa garantire la sussistenza dei calciatori/calciatrici e la sopravvivenza economica
delle loro famiglie. Nel contempo, l’AIC ringrazia il Governo e il Ministro
Spadafora per l’aiuto, sotto forma di indennità, elargito per il mese di marzo
che è stato assolutamente importante. Si auspica che tutti i calciatori e le
calciatrici ricevano l’indennità prevista per il mese di marzo e che, come
promesso dalle Autorità, il contributo possa essere riproposto per il mese di
aprile.
La situazione è assolutamente grave, i giocatori/giocatrici rischiano di non percepire alcun importo da marzo a settembre/ottobre e chi pensa di poter “risparmiare” sui calciatori e le calciatrici dilettanti, non comprende appieno la situazione sportiva, economica e soprattutto sociale di questi ragazzi e ragazze.
Redazione Vasport – redazione@vasport.it