Il difensore vastese
doc esalta mister Cesario e ringrazia il ds Calvitti per averlo riportato in
biancazzurro
Una rinascita calcistica arretrando qualche metro in campo. Alessio D’Adamo era uno di quelli su cui si puntava forte, una volta andato via da Vasto per un settore giovanile importante come quello del Pescara tutti auspicavano per lui una carriera piena di soddisfazioni. Qualche anno fa si definiva un “centrocampista di rottura pronto a raccogliere più palloni possibili”, a lui grinta e cattiveria agonistica non sono mai mancate. Si era messo in mostra nelle prime stagioni con i grandi in Eccellenza tra Altinrocca, Vastese e Cupello, poi la discesa in Prima Categoria tra Real Porta Palazzo prima e Vasto Marina poi. Negli anni, il ventiquattrenne vastese, aveva dimostrato di valere altri palcoscenici ma se testa, gambe e fiducia non camminano nella stessa direzione le prestazioni vengono meno. Un anno fa di questi tempi decideva di lasciare in largo anticipo la stagione con i vastesi, ora la storia è cambiata.
Tornato al Vasto Marina sembra essere di nuovo esploso, questa volta da centrale difensivo, ruolo cucitogli addosso alla perfezione da mister Roberto Cesario in un reparto dove si intende a meraviglia con capitan Benedetti e il portiere Marconato. La Bacigalupo Vasto Marina sta continuando a sorprendere e vincere domenica dopo domenica, la strada per l’Eccellenza è ancora lunga ma di questo passo l’obiettivo non è poi così lontano, un palcoscenico che il ‘Roscio’ ha già calcato e che magari proverà a ritrovare un’altra volta.
Domenica contro il
Raiano è stata più difficile del previsto ma la vittoria è arrivata, a questo
punto della stagione saranno tutte partite scorbutiche come quella di due
pomeriggi fa? “Sono stati 90 minuti
tostissimi, Raiano come molte altre squadre è venuto con la sola intenzione di
difendersi visto che ormai conoscono tutti il nostro credo calcistico, siamo
riusciti a vincerla comunque ma da qui alla fine saranno tutte partite
difficili, molte delle quali contro chi si deve salvare”.
Avete mantenuto il
+13 sul Casalbordino, nelle ultime sei giornate vi potrete anche concedere una
pausa ma guardando al calendario vostro e dei casalesi potete puntare a un
ulteriore allungo? “Metà del
calendario finale sarà uguale a quello che affronteranno i casalesi, il nostro
obiettivo è quello di vincerle tutte, poi magari loro rallenteranno e noi riusciremo
ad evitare i playoff del nostro girone”.
Nasci centrocampista
puro, ogni tanto nelle emergenze sei arretrato ma quest’anno Cesario ti ha
messo al centro della difesa con costanza, ti trovi a tuo agio in questo ruolo?
“Dal primo giorno di preparazione il
mister mi aveva detto che mi voleva al centro della difesa perché era quello in
ruolo che avrebbe esaltato al meglio le mie caratteristiche, mi ci trovo
benissimo anche perché devo dire grazie ai miei compagni di reparto Marconato e
Benedetti, con loro tutto è più facile, hanno tanta esperienza e mi aiutano
molto”.
A proposito di
Benedetti, con il tuo compagno di reparto c’è una sfida nella sfida, siete
difensori ma avete una scommessa in corso sui chi tra voi due realizzerà più
gol, cosa c’è in palio? “Ci
divertiamo anche con queste piccoli dettagli che tengono comunque alte la
concentrazione, a fine stagione faremo i conti, ci sono ancora altre partite,
chi farà più gol vincerà una cena”.
Con o senza
Casalbordino dovrete affrontare comunque gli spareggi promozione, l’Eccellenza
l’hai già vissuta con Altironrocca, Vastese e Cupello, quanto ti piacerebbe
tornarci anche con il Vasto Marina?“Moltissimo,
per tanti motivi, dal punto di vista personale perché finora non ho mai vinto
un campionato ma soprattutto per il nostro splendido gruppo, siamo uniti sin
dal primo giorno e meritiamo l’Eccellenza per quanto fatto vedere in campo da
inizio stagione”.
Un anno fa chiudevi
la stagione in anticipo lasciando il Vasto Marina in Prima Categoria, chi ti ha
fatto tornare la voglia di rimetterti in gioco? “Mister Roberto Cesario ha saputo toccare le corde giuste facendomi
tornare la voglia di giocare, quella che avevo perso nella passata stagione. Un
grande grazie oltre a lui lo devo al direttore sportivo Alfonso Calvitti uno
che ha sempre creduto in me”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it