Dopo 56 giorni d’attesa i sansalvesi andranno in casa del Minerva con un solo risultato a disposizione per evitare la retrocessione in C2
Cleo Rossi(al centro)
Al gran completo per centrare una “piccola impresa”. L’attesa è stata lunga, fin troppo, ma è il giorno arrivato, domani pomeriggio (fischio d’inizio ore 16) contro il Minerva al Pala Santa Filomena di Chieti l’All Games San Salvo disputerà il decisivo playout per restare in C1. Pochi calcoli per i sansalvesi, solo la vittoria eviterà la retrocessione in C2, i padroni di casa scenderanno in campo con il favore dei due risultati su tre ma a sentire le parole di Cleo Rossi (al suo primo anno nel calcio a 5 dopo quasi vent’anni nel calcio a 11) il gruppo biancazzurro è carico e dopo due lunghi mesi d’attesa non vedere l’ora di scendere in campo.
Domani si scende finalmente in campo, non è un regola bizzarra farvi disputare un playout decisivo per la stagione due mesi dopo la fine della regular season? “Bizzarra è dir poco in effetti, una regola assurda, dal punto di vista regolamentare chi di dovere dovrebbe rivedere qualcosa, non è normale tenere sulle corde delle squadre così a lungo prima di giocare un playout decisivo, è la prima volta che mi capita”.
Come vi siete preparati in questi 56 giorni di pausa senza poter disputare partite ufficiali? “Abbiamo cercato di allenarci nel miglior modo possibile, facile non lo è stato vista l’incertezza che c’era sulla data della partita, il non disputare partite ufficiali in questi due mesi ci ha fatto perdere un po’ di quella tensione necessaria per affrontare un match decisivo per la nostra stagione”.
Con il Minerva avete una vittoria a testa, entrambe avete sfruttato il fattore campo, con quale spirito andrete sabato pomeriggio a Chieti sapendo che il pari non vi basterà? “Sarà una gara difficile, su un campo che ha dimensioni maggiori rispetto a quello in cui ci alleniamo. Dovremmo metterci attenzione, determinazione e spirito di sacrificio per ottenere l’unico risultato che ci permetterebbe di salvarci, la vittoria”.
Cosa vi è mancato nel corso della stagione per evitare di finire nei bassifondi con l’obbligo di salvare la stagione in una sola partita? “Purtroppo ci troviamo in questa situazione a causa di una stagione un po’ travagliata. Sicuramente abbiamo pagato il fatto di essere stata una squadra con tanti elementi nuovi da inserire, tra l’altro alcuni di noi provenienti dal calcio a 11, e soprattutto nel girone d’andata abbiamo perso dei punti importanti molto ingenuamente. Nella seconda parte del campionato invece abbiamo fatto ottime prestazioni, ma non sono bastate per raggiungere la salvezza diretta”.
Dal punto di vista personale com’è stato il suo primo anno nel calcio a 5? “Molto intenso e impegnativo, soprattutto i primi mesi ho fatto molta fatica ad entrare nella mentalità del calcio a 5, ma grazie ai miei compagni di squadra e ai due allenatori che abbiamo avuto quest’anno sono riuscito ad entrare in questo mondo per me nuovo, spero di concludere nei migliori dei modi questa stagione”.
Già nel calcio a 11 San Salvo ha dovuto digerire la doppia retrocessione dell’Us, a voi spetterà il compito di evitare una terza, può essere uno stimolo in più? “Per la città di San Salvo questa annata non è stata sicuramente delle migliori dal punto di vista sportivo, credo che nessuno ad agosto immaginava una retrocessione dell’US, ma purtroppo ci sono quelle stagioni che nascono male e finiscono peggio. Speriamo di riuscire in questa piccola impresa, sarebbe molto importante per la città e soprattutto per noi”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it