I sansalvesi non hanno condiviso alcune scelte(rettangolo di gioco e designazione arbitrale) nella delicata sfida salvezza persa in casa del Free Time. Sabato arriva la vicecapolista Sport Center
Anche l’All Games San Salvo sbotta e non si nasconde. Dopo la sconfitta di ieri pomeriggio, nell’incrocio salvezza disputato a L’Aquila in casa del Free Time valevole come posticipo della 23° giornata di Serie C, i sansalvesi hanno tuonato attraverso la loro pagina ufficiale Facebook con un lungo comunicato.
“Potremmo apparire come quelli che cercano alibi e che sono incapaci di accettare una sconfitta – inizia così il comunicato della società biancazzurra – ma quest’anno di sconfitte ahinoi ne abbiamo subite diverse, 14 con esattezza, e su questa pagina abbiamo sempre riportato commenti equi, onorato e rispettato i vinti e mai parlato di arbitri, ma riuscire a commentare la sconfitta di oggi davvero ci riesce difficile”. Riconoscono il numero di sconfitte durante questa lunga stagione ma guardando alla trasferta aquilana lamentano più di una carenza nella struttura che ha ospitato il delicato incrocio salvezza: “Dopo 200 km di pullman siamo arrivati a L’Aquila convinti di disputare un match di futsal ma entrati in campo per il riscaldamento ci rendiamo subito conto che su un campo sintetico (con una fascia di campo completamente umida dove è lo stesso arbitro ad avere problemi di equilibrio), di futsal riusciremo a fare ben poco ma si sa, anzi lo sapevamo da agosto che avremmo affrontato due gare in trasferta su campi simili”.
Altro tema sfiorato nel comunicato è la scelta di affidare la direzione del match a un arbitro della sezione aquilana: per essere una gara salvezza non ci fa molto piacere. Il ritorno in campo dopo l’appello per i sansalvesi è sorprendente: “…dovremmo affrontare una gara con il pubblico in campo, circa 60/70 persone, assiepato su una fascia di campo (per fortuna quella asciutta) distante non più di 50cm dalla linea laterale. Pronti via ed un nostro giocatore subisce un contrasto, abbastanza duro, franando su almeno 3/4 persone, compresa una bimba e sarà così per tutta la gara. Fino al parapiglia finale tra spettatori locali e giocatori sansalvesi, quasi a contatto, causa ingresso/uscita dal campo condiviso”. La società sansalvese ci tiene a discolpare il Free Time ma punta il dito contro la federazione: “due domandine le vogliamo fare alla nostra “cara” e non poco divisione calcio a 5 Abruzzo, come si può omologare un campo da gioco simile, ai limite della sicurezza e dell’incolumità di giocatori e pubblico, vogliamo conoscere chi della federazione si è recato su questo “campo” ed ha rilasciato l’omologazione per disputare gare del massimo campionato di futsal abruzzese. Chi l’ha fatto si è reso conto che il “campo” è privo delle linee dei cambi ??? Al palazzetto di San Salvo, obbligandoci a cambiare il colore delle linee di gioco a detta sua, del commissario della federazione, poco visibili”.
“Dispiace – le ultime parole del comunicato – aver perso una partita che ci è sembrata più di calcio a 7, dispiace per i sacrifici in fatto di soldi e di tempo ma quanto visto oggi non lo accettiamo”. Per la cronaca in campo la partita si è chiusa con il 4 a 2 favorevole al Free Time L’Aquila, i sansalvesi si erano portati in vantaggio con Peppino Di Risio ma i padroni di casa dopo aver trovato l’immediato pari hanno realizzato le altre tre reti(le ultime due con il San Salvo in campo con il portiere di movimento) rendendo vana l’altra marcatura di Di Risio. Una sconfitta che allontanata i biancazzurri dalla salvezza diretta, cinque punti di ritardo dal nono posto a tre giornate dalla fine non sono pochi e sabato a San Salvo arriveranno i celanesi dello Sport Center. L’All Games dovrà ritrovare le energie per questo finale di stagione, proverà a raccogliere il massimo, diretta o passando attraverso i playout poco importa, vuole mantenere la Serie C1.
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