Amelia: “Dobbiamo costruire squadra e ambiente. Troppi errori, voglio concretezza”

Alla vigilia del match contro la Sangiustese il tecnico della Vastese recupera Francesco Esposito e chiede di remare tutti dalla stessa parte

Meno otto dal primo posto ma Marco Amelia guarda sempre lì in alto: “Bisogna sempre guardare avanti per avere lo stimolo continuo nel dover fare sempre qualcosa in più”. La Vastese continua a guardare alle zone nobili, il primo posto è lontano otto punti ma drammi non se ne fanno, a patto che da domani si torni alla vittoria contro la Sangiustese.

Facendo un passo indietro  il tecnico biancorosso ha parlato di quanto successo a Campobasso: “Il pari sarebbe stato più giusto, meritavamo qualcosa in più per quanto fatto vedere. Siamo stati puniti da una leggerezza in difesa e davanti abbiamo sbagliato troppo, ecco perché ai miei chiedo di essere più concreti sotto porta”. Un lavoro iniziato due mesi fa ma la strada è ancora lunga: “Siamo ancora all’inizio, sono qui per costruire una squadra vincente in grado di dare soddisfazioni ma al tempo stesso mi sono accorto che va costruito anche un ambiente per aiutare la squadra a far bene. Non si deve guardare ai personalismi ma solo al bene comune, ecco perché si deve remare tutti dalla stessa parte”.

Impossibile capire chi saranno gli undici a scendere in campo dal primo minuto, qualcosa si capirà dopo la rifinitura pomeridiana ma parlando dei singoli c’è il recupero di Francesco Esposito: “A Campobasso aveva male alla schiena e ho preferito non rischiarlo. Per domani è a disposizione, vedremo se dall’inizio o a partita in corso”. Anche Palumbo a Campobasso è andato un paio di volte vicino al gol, sul ruolo del tuttocampista campano Amelia ha le idee chiare: “Parliamo di un centrocampista offensivo, mi piace averlo a ridosso degli attaccanti, lì riesce ad esprimersi al meglio”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it