Il giovanissimo
attaccante classe 2006 con i suoi 22 gol stava trascinando i vastesi nel
campionato Giovanissimi sperimentali
Bomberino d’età, bomberone pensando al numero dei gol realizzati in stagione prima dello stop a causa dell’emergenza Coronavirus. 22 reti (senza dimenticare anche quella firmata nei regionali), quelle messe a segno in stagione dal giovanissimo Giuseppe Annunziata, classe 2006 e trascinatore della Bacigalupo Vasto Marina nel campionato Giovanissimi sperimentali.
4 vittorie consecutive, 12 nelle ultime 13 giornate, un primo posto in classifica che confermava il dominio dei vastesi in piena corsa per conquistare il secondo titolo regionale dopo quello del 2019. Salutata la fase a gironi (mancavano due giornate) ci sarebbero state le semifinali e poi la finalissima ma il virus ha scritto la parola fine per i campionati giovanili. Un peccato per i giovani guidati in panchina dall’allenatore Nicola Bozzella, da fine ottobre a febbraio avevano dominato in lungo e largo. A suon di reti, molte delle quali (quasi un terzo del totale a voler essere precisi) realizzate come già da detto dal quattordicenne vastese che vista la giovane età, se continuerà a segnare su questi ritmi, potrà ambire a un futuro importante.
Giuseppe Annunziata, ormai
da oltrre un mese e mezzo il calcio è un lontano ricordo, come stai vivendo
questo periodo? “Grande frustrazione,
manca tutto, compagni, mister e rettangolo di gioco. Gioco a calcio da quando
ho 4 anni, è una brutta sensazione non poter rincorrere e tirare calci a quel
pallone che mi accompagna da sempre”.
23 gol in stagione di
cui 22 con i Giovanissimi sperimentali, quanto ti dispiace non poter andare a
caccia del titolo regionale? “Purtroppo
è stato bello finché è durato. Felicissimo di essere capocannoniere ma c’è
tanta delusione perché sappiamo già che il campionato non potremo completarlo. Avevamo
la possibilità di raggiungere il fantastico obiettivo del titolo regionale, ora
è tutto rinviato all’anno prossimo”.
Eravate primi con
tanti punti di vantaggio su chi inseguiva, cosa vi ha insegnato mister
Bozzella? “Un grande insegnante di
calcio e non solo. Del primato in classifica ha tutti i meriti, manca la sua
spinta, quando eravamo negli spogliatoi prima di allenamenti e partite ci dava
sempre grande carica, buttare sangue fino a quando non avevamo più la forza di
correre”.
Sei un 2006 di belle
speranze, a quest’età come si affrontano allenamenti e partite? “Impegno e serietà durante la settimana con
l’obiettivo di migliorarsi sempre imparando ogni giorno qualcosa di nuovo. In partita
testa alta e massimo rispetto per l’avversario che ho di fronte sapendo però di
aver ben impresso il mio obiettivo: vincere e segnare. Grande spinta me li
hanno sempre dati i derby, io e i miei compagni sapevamo di essere i più forti
e volevamo sempre vincere e convincere”.
Come ti stai trovando
con la Bacigalupo Vasto Marina? “Società
seria e importante, potendo contare su un’ottima organizzazione alla base,
staff tecnici preparati e tanti ottimi dirigenti a partire dal nostro
presidente Iammarino. Non in ultimo tutti i miei compagni, con loro un feeling
pazzesco, non credo ci sia squadra migliore della nostra”.
Tanti gol in
stagione, c’è un attaccante a cui ti ispiri quando guardi le partite in tv? Impazzisco per Erling Haland, da poco
arrivato al Dortmund ma già capace di far vedere di cosa è capace. Tecnica,
potenza, grinta e gol, un giovane con grande talento, spero di diventare come
lui”.
14 anni e già ottimi numeri, dove speri di arrivare nel mondo del calcio? “A quest’età è lecito sognare sapendo però che servono tanti sacrifici oltre a un lavoro duro e costante. Sogno di arrivare ad alti livelli, magari in Serie A, ogni tanto ci penso, so che non sarà facile ma voglio provarci”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it