Dopo la decisione del
giudice sportivo che ha disposto la ripetizione del match contro gli Aquilotti
il presidente Di Renzo ha annunciato che ricorreranno per le 4 giornate di
squalifica inflitte al capitano
Decisione che soddisfa a metà in casa Audax Palmoli. Parola di Michael Di Renzo, il presidente dei biancazzurri dopo aver letto i verdetti del giudice sportivo è tornato sull’episodio che ha cambiato la storia del match tra Aquilotti San Salvo e palmolesi. Lo scontro tra un giocatore sansalvese e il portiere dell’Audax Dario Pagano ha visto quest’ultimo avere la peggio, l’arbitro ha convalidato il gol (del 2 a 0) e da lì in avanti gli animi si sono accesi con il fischietto vastese che dopo poco ha sospeso il match.
Cinque giorni dopo il giudice sportivo ha multato l’Audax squalificando tre giocatori per un totale di sei giornate optando per la ripetizione del match. “Come volevasi dimostrare – le parole del presidente Di Renzo – con la ripetizione della gara, questa decisione conferma l’ingiustizia nei nostri confronti. Il direttore di gara, nel referto finale non ha scritto la verità, sostiene che il nostro capitano gli abbia trattenuto il braccio impedendogli di estrarre taccuino e cartellini. In realtà lui non è stato minimamente toccato poiché durante le proteste il capitano è stato ammonito ma questo non è stato riportato sul referto di gara”.
Gradimento per la ripetizione del match ma non per le squalifiche, soprattutto per le quattro giornate inflitte al capitano Donato Ferraina: “Non ci stiamo, per questo faremo ricorso e ci faremo sentire a tutti i livelli per tutelare il nostro capitano e non lasciare impunito il comportamento inadeguato del direttore di gara. L’errore tecnico può starci da parte di tutti ma scrivere il falso per giustificare la sospensione della gara è davvero inammissibile”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it