Finisce uno a zero per i frentani al “Biondi” contro un buon Casalbordino. Minuto di raccoglimento per ricordare lo sportivo Giuliano Caronno. Franchi di Teramo direzione di gara da dimenticare
Boccanera manda in finale il Lanciano.
Faticano i frentani che trovano il gol a cinque minuti dalla fine e si prendono quello che contava: la finale di Coppa Italia di Promozione.
Gara per nulla scontata per il Lanciano che affronta un Casalbordino, ordinato in campo, che viene al “Guido Biondi” per giocarsela con la migliore formazione possibile e raggiungere l’obiettivo principale della stagione.
Nei quasi 100 minuti di Coppa, Manuel Franchi di Teramo si ritaglia un bello spazio, purtroppo per lui non esaltante: “cartellino repressivo” all’occorrenza (9 cartellini complessivamente mostrati) e alcune decisioni completamente errate (in nomination, sicuramente il secondo giallo non concesso per un fallo di mano di Bangura, un calcio di rigore non concesso per un fallo in area del Casalbordino ad avvio di secondo tempo e un fuorigioco segnalato dal secondo assistente ed ignorato per un bel pò) non consegnano ai posteri una prova arbitrale da tramandare.
Rossoneri senza centrocampo e con un undici sperimentale; c’è Petrone stringe i denti e scende in campo (resisterà un’ora).
A metà campo, oltre al metronomo campano, ci sono Avantaggiato nel ruolo di play maker e De Santis mezz’ala sinistra.
Proprio De Santis sarà il migliore in campo.
Novità anche tra i pali: Del Grosso sceglie Mattia Di Vincenzo.
Sulla linea difensiva ci sono Boccanera e Quacquarelli esterni bassi supportati da Scudieri e Natalini centrali. In avanti spazio al trittico La Selva-Di Gennaro-Cianci.
Il tecnico dei giallorossi Massimo Vecchiotti concede licenza offensiva ai due esterni bassi Del Bonifro e Fusaro, con Di Pasquale bravo sia in fase di contenimento che nell’impostazione dell’azione.
Bangura, in particolare, non si ferma un attimo anche senza palla.
Prima della cronaca, il ricordo sentito per Giuliano Caronno, lo sportivo lancianese scomparso questa mattina.
Pronti, via.
Il primo acuto è dei frentani: 8’ colpo di testa di
Cianci in tuffo su assist di La Selva, si salva Opara.
Al 16’ pt contatto Bangura-Scudieri su un retropassaggio
proprio di quest’ultimo. Di Vincenzo si irrita e ne esce un mezzo parapiglia che
Franchi di Teramo stempera con due gialli.
Al 24’ è il turno La Selva, abile a cercare e a trovare
gli spazi giusti, ma viene stoppato da Frangione al momento della conclusione nella
porta di Opara.
Nell’azione successiva sempre La Selva ci prova a
volo da fuori area concretizzando una ripartenza rossonera, ma Opara cattura la
sfera senza problemi.
Che il Lanciano non sia particolarmente brillante
come al solito lo si capisce dagli sviluppi di un corner: tiro dalla bandierina
a favore, riparte il Casalbordino che conclude alto con Bangura.
Anche nell’azione successiva ci prova Coffie, che sterza bene, ma senza centrare il bersaglio.
L’occasionissima del vantaggio rossonero ce l’ha
Boccanera (44’ pt) che trova il pertugio giusto ma gli ospiti, in qualche modo,
si salvano.
L’ultimo acuto della prima frazione è del Casalbordino
che, al 45’ pt, centra un palo che fa
tremare il Lanciano.
Nella ripresa Alessandro Del Grosso inserisce Trisi richiamando Quacquarelli.
Vecchiotti non stravolge nulla e il Casalbordino è ordinato a contenere e ad innescare i fulminei attaccanti.
Al 5’ tocco in area da parte del Casalbordino che
riparte, al termine della ripartenza ospite Natalini si lamenta e viene
ammonito.
Si fa rivedere il Casalbordino: 12’ conclusione bassa
di Bangura, Di Vincenzo para senza difficoltà.
Rossoneri che provano a concludere con Cianci (15’ pt), ma il tiro non è particolarmente impegnativo per Opara.
Il Lanciano troverebbe anche il gol qualificazione
con Di Gennaro (25’ st), tra l’altro in bello stile, ma è fuorigioco.
I rossoneri hanno due opzioni: o accontentarsi della
partecipazione fino a questo punto o segnare; gli uomini di Del Grosso scelgono
la seconda opzione e, infatti, vanno alla ricerca del gol-qualificazione.
Gol qualificazione che arriva con Filippo Boccanera
(40’ st) che, in modo rabbioso, scaraventa la palla in rete.
Il Lanciano ora deve solo amministrare; Sardella (44’ st) prova il tiro a giro, mentre, in pienissimo recupero, è Di Vincenzo ad intervenire sicuro e a catturare una sfera in piena area di rigore.
Per il Lanciano è finale di Coppa, per il Casalbordino una prova da sottolineare.