Brutta sconfitta per Roseto, Fabriano vince 91-69

I padroni di casa con questa vittoria raggiungono i biancazzurri al primo posto

Sconfitta pesante della Liofilchem Roseto contro Fabriano che sale al primo posto in classifica proprio con i biancazzurri. Vittoria meritata per i padroni di casa che hanno letteralmente azzannato gli avversari nel primo quarto, approfittando delle assenze importanti per Roseto.

Primo quarto in totale dominio per Fabriano che crea subito un divario molto ampio tra loro e Roseto che si trova sotto di 16 punti dopo i primi 10 minuti (22-6). La reazione dei biancazzurri tarda ad arrivare così da permettere a Fabriano di continuare a macinare punti e allargare il vantaggio fino a 22 punti (45-23).

Il match alla ripresa sembra ormai indirizzato verso Fabriano anche se Roseto non cede completamento il passo agli avversari e gioca un terzo quarto alla pari (24-23) ma il risultato resta saldo nelle mani dei padroni di casa. La quarta e ultima frazione è una formalità con la partita che è sembrata essere dalla parte di Fabriano fin dall’inizio. Alla fine il punteggio finale è 91 a 69 con Roseto che può recriminare l’aver giocato una delle partite più importanti della stagione con la “coperta corta”.

Nel post-gara coach Trullo ha commentato così la sconfitta dei suoi ragazzi: “Non abbiamo fatto la miglior partita, è chiaro. Abbiamo pagato caro il primo quarto contro Fabriano. Prestazione frutto delle tante difficoltà che abbiamo avuto in settimana nell’allenarci con tante assenze importanti. Come non ci siamo illusi prima che eravamo primi, lo siamo ancora con Fabriano, ma il campionato è ancora lungo. Facciamo i complimenti a loro mentre noi dobbiamo resettare e pensare a vincere la prossima in casa contro Ancona”. Infine il coach ha commentato le possibili ripercussioni di questa sconfitta: “No, questa gara fa storia a sé. Saremmo dei folli a demoralizzarci anche perché siamo ancora primi in classifica. Dobbiamo chiaramente recuperare al meglio alcuni giocatori per preparare le prossime partite. Capisco la delusione ma scorie non c’è né sono”.

Davide Baglivo
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