Connect with us

Calcio

Buona sorte e concretezza sotto porta: il Cupello vuole quota 42 senza affanni

Published

on


Nella passata stagione servì il playout, da domenica fino al 25 aprile i rossoblù sperano di cancellare le tante sfortuna avute nell’ultima parte del 2018 e viaggiare a passo spedito verso l’ennesima salvezza

Ninte out fino a marzo

109 giorni a disposizione per conquistare altri 20 punti (forse anche un paio in più…) e concludere la stagione con l’ennesima salvezza conquistata. Domenica pomeriggio (meteo permettendo) il Cupello aprirà il suo 2019 con l’interessantissima sfida al Paterno, due squadre divise da sei posizioni e sette punti in classifica. Avanti ci sono i nerazzurri ma i cupellesi dovranno cercare di iniziare l’anno con una vittoria per uscire di nuovo dalle sabbie mobili e iniziare la corsa verso l’obiettivo prefisso ad inizio stagione.

Marinelli ormai fuori da 4 mesi

Cercando in primis di evitare quanto accaduto al tramonto della passata stagione quando per mantenere l’Eccellenza capitan Giuliano e soci dovettero passare prima per il playout e poi fare il tifo per la salvezza in D del San Nicolò. Al momento i punti in classifica sono 20 dopo le prime diciannove giornate, per arrivare alla fatidica quota dei 42 ne serviranno altri 22 da conquistare nelle restanti diciassette giornate. Da una media di 1.05 a partita bisognerà quindi alzare l’asticella almeno fino a 1.30, sarebbe il passo giugno da mantenere da domenica 6 maggio fino al 25 aprile quando calerà il sipario sulla regular season del massimo campionato regionale.

Mister Carlucci

Al momento la salvezza diretta è lontana un solo punti, la classifica nei bassifondi è cortissima ma il 14° posto attuale non soddisfa i cupellesi anche se a loro discolpa c’è stata una prima parte di stagione condita da tantissima sfortuna. Infortuni a colpire tutti i reparti, nessuno escluso compresa la porta con il clamoroso doppio infortunio capitato nella stessa partita (a Nereto) prima a Tascione e poi a Micale costretti a un lungo stop con il ds Pasquale trovatosi a dover pescare D’Ottavianantonio a stagione in corso nel mercato degli svincolati. Portieri ma soprattutto gli attaccanti, in estate la coppia offensiva formata da Marinelli e Ninte almeno sulla carta sarebbe dovuta essere una delle più forti d’Eccellenza ma in campo mister Panfilo Carlucci se li è potuti godere insieme appena 155’. Una partita e mezza, poi il bomber sansalvese si è fermato alla seconda giornata per il riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio operato nell’estate del 2017. Senza di lui (ormai assente da 4 mesi) la manovra offensiva ne ha risentito parecchio, sono arrivati i gol giovani d Zinni e Di Martino (tornatosene in Argentina due settimane fa) ma a complicare tutto sul finire del 2018 un altro grave infortunio, quello alla spalla della freccia portoghese Ninte. Almeno due mesi di stop e appuntamento, se non ci saranno complicazioni, a marzo. Negli ultimi due mesi di campionato potrebbero tornare a giocare in coppia Marinelli e Ninte ma al momento il condizionale è d’obbligo, ecco perché agli ultimi arrivati Perrella e Incoronato (41 anni in due) il tecnico Carlucci ha chiesto maggior incisività sotto porta. In realtà non solo a loro due, nella prima parte di stagione sono state tante le occasionissime sciupate, nel ritorno la percentuale dovrà per forza abbassarsi e gonfiare la rete con maggior continuità.

Berardi: ultimo sfortunato infortunio del 2018

Gli infortuni però non hanno riguardato solo portieri e attaccanti, la lista è lunga, Antenucci ha iniziato la stagione in ritardo perché fermato da un problema al menisco in estate, rientrato si è fermato per una distorsione e solo nelle ultime dell’anno ha ripreso a mettere preziosi minuti nelle gambe. Capitan Giuliano per un fastidio è stato assente in un paio di partite, poi ha stretto i denti pur non stando al top della forma, lo stesso dicasi per il ’98 Turco colpito duro a un orecchio subito operato per non correre ulteriori rischi. In difesa la sfortuna non ha risparmiato neanche Felice con una microfrattura del dito del piede mentre nell’ultimo allenamento del 2018 il jolly Berardi si è rotto il tendine di un dito della mano. A centrocampo la caviglia ha limitato Tucci mentre sul fronte under se Capitoli ha scelto Ferrara per l’università allontanandosi da Cupello il 2001 Troiano è stato ai box per un mese e mezzo a causa di un infortunio al ginocchio accusato durante l’allenamento con la rappresentativa abruzzese juniores (ironia della sorte capitato sul sintetico cupellese).

Un vero e proprio bollettino di guerra, ecco perché i rossoblù sperano che la malasorte da domenica fino a fine aprile guardi altrove, serviranno una buona dose di fortuna e almeno altri 20 punti per toccare con mano un’altra salvezza, il Cupello vorrà raggiungerla il prima possibile, sfortuna permettendo.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

News più lette settimanali