Connect with us

Calcio

Capolista in Eccellenza: alla scoperta dei segreti della giovane Virtus Cupello dei miracoli

Published

on

5 vittorie su 5, un solo gol subito e dodici fatti, i rossoblù di Panfilo Carlucci sembrano una macchina perfetta. Rispetto a un anno fa abbassata di tanto l’età media

Mister Panfilo Carlucci

L’oasi felice del calcio abruzzese. Dopo il primo mese di campionato è troppo affrettato emettere i verdetti definitivi ma quanto fatto vedere, in campo dalla Virtus Cupello, è già un fenomeno da approfondire.

Alzi la mano chi in estate scommetteva sui rossoblù primi in Eccellenza abruzzese a punteggio pieno dopo 5 giornate con la miglior difesa dopo aver incontrato e sconfitto a domicilio la corazzata L’Aquila? Nessuno, neanche il più ottimista tra i tifosi rossoblù ma è un primato strameritato per quanto fatto vedere finora. Mister Panfilo Carlucci nei primi due match di Coppa ha bluffato, si è nascosto, anzi, in realtà ha sperimentato in vista del campionato e i fatti gli stanno dando ragione. Di lui abbiamo parlato già approfonditamente nel post match dell’impresa in terra aquilana (leggi), lavora con la prima squadra cupellese ormai da cinque stagioni, l’impressione è che meriterebbe di salire un altro gradino nella carriera da allenatore ma intanto a Cupello se lo tengono stretto. Chi scrive lo dice ormai da anni, la realtà rossoblù è uno dei più esempi di sana gestione nel calcio dilettantistico abruzzese, spese oculate, zero voli pindarici e dentro e fuori dal campo le pedine sono sempre piazzate al posto giusto.

Felice, Marinelli e Conti

Finora 15 punti conquistati sui 15 disponibili (battute anche Pontevomano, Lanciano, Villa 2015 e Capistrello), un solo gol subito, 12 realizzati e la forza di tenere alle spalle corazzate come Avezzano e L’Aquila al momento seconda e terza forza del campionato. In estate viste le partenza di tre senior come Nando Giuliano, Alessandro Pendenza, Samuele Maccioni ed Andrea La Selva la Virtus Cupello veniva, da molti inserita tra quelle squadre che avrebbero sofferto nell’andare alla conquista della salvezza diretta. Anche perché l’età media, innesti alla mano, era stata abbassata di molto, se tra La Selva e Nicolò Margagliotti c’è poca differenza (il primo classe ’93, il pugliese ’94) tra l’’81 Giuliano e il 2001 Domenico Cardinale non solo ballano vent’anni all’anagrafe ma tanta tanta esperienza in campo (paragone impossibile da questo punto di vista). Più giovane di 5 anni Vito Marinelli rispetto al trentacinquenne Pendenza, uno in meno tra Nicola Napolitano e il ’98 Maccioni. In campo però Carlucci, come spesso è già successo negli ultimi anni, ha subito trovato la strada giusta per sovvertire al pronostico e rivitalizzare un gruppo che come età media dell’undici tipo visto in questo avvio di stagione non oltre i 24 anni.

Mattia Di Vincenzo: già 4 “clean sheet” conquistati

Saper toccare le corde giuste e riconsegnare giuste motivazioni a tutti, senior e under, tra questi ex Vastese come Cardinale, Ruzzi e Conti in questo avvio sempre tra i migliori quasi a non far accorgere della loro reale età (parliamo di due 2001 e un 2002) vista la sfrontatezza con la quale ogni domenica scendono in campo. La crescita di “Lupo” Felice, arrivato a trent’anni e ormai maturo da poter gestire i gradi da leader, la silenziosa ma preziosa e fondamentale presenza di capitan Fabiano Berardi, ogni anni sembra debba partire dalle retrovie ma lo ritrovi sempre in campo, nel granitico e ben oliato 352, come jolly quasi insostituibile (finora sempre titolare). La voglia di puntare su bomber Vito Marinelli, dopo gli infortuni e le tre stagioni difficili in pochi avrebbero scommesso su di lui, a Cupello lo hanno fortemente rivoluto e ha subito ripagato la fiducia con 4 gol.

Capitan Berardi: settima stagione consecutiva in rossoblù

Il “giovane vecchio” 2001 Nico Troiano, uno che nella seconda parte della passata stagione ha assaporato la D ma in estate ha detto no ad alcune big d’Eccellenza pur di restare fedele verso chi lo ha fatto crescere. I poco pubblicizzati Tafili e Capitoli, motori di un centrocampo energico e dinamico, pochi titoloni anche per il ventinovenne portiere Mattia Di Vincenzo, in campo è sempre una certezza e i 419 minuti d’imbattibilità (con già 4 “claen sheet” conquistati) ne sono la conferma. Un undici titolare “lungo” visto che non va dimenticato Pierluigi Colitto, in campo più incisivo e convinto rispetto alle precedenti stagioni, il suo gol contro il Villa 2015 è forse più pesante di altri perché ha cambiato la storia di un match che per i rossoblù si stava mettendo male. In difesa c’è il 2000 Antonio Caniglia, sempre attento quando viene chiamato in causa e forse la più bella sorpresa è l’aver ritrovato Nicola Napolitano. Un talento il centrocampista ’99 vastese, tornato a Cupello di nuovo tirato a lucido, in silenzio ha chiesto un’altra occasione, tanto impegno negli allenamenti, è stato premiato e ha risposto con il gol vittoria a L’Aquila.

Henri Tafili

Davvero applausi per tutti, senza dimenticare gli uomini dello staff (Fausto Cannavacciuolo, Walter Capitoli e Amerigo Salvatore) che supportano e sopportano mister Carlucci ma tanti meriti anche per un gruppo dirigenziale che in gran silenzio, ogni stagione, centra obiettivi importanti. 9 stagioni consecutive in Eccellenza, una longevità che poche compagini possono eguagliare nel massimo campionato abruzzese, è la conferma dell’ottimo lavoro portato avanti in questo decennio. A Cupello continuano in molti a parlare di obiettivo salvezza, a conti fatti mancherebbero ancora ventisette punti alla fatidica quota 42 ma dopo lo splendido inizio, soprattutto i protagonisti in campo, cercheranno di regalarsi un obiettivo sicuramente più prestigioso. Fin quando avranno la forza cercheranno di resistere alla forza di Avezzano e L’Aquila per godersi il primo posto il più a lungo possibile, poi però la Virtus Cupello vorrà continuare a volare in alto per concludere una stagione, finora da sogno, centrando magari il risultato più importante della storia calcistica rossoblù ma tanto, tantissimo, di grande è stato già fatto.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

News più lette settimanali