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Carlo Menna, passione e cuore… Enjoy!

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Nel nostro ‘Dietro le quinte’ a tu per tu con il dirigente ed allenatore del club vastese di pallavolo

Passione per la pallavolo e cuore… Enjoy! L’appuntamento settimanale del ‘Dietro le quinte‘ di Vasport lo dedichiamo a Carlo Menna, dirigente ed allenatore dell’Enjoy Volley Vasto, club di pallavolo che si sta togliendo belle soddisfazioni nella realtà sportiva locale e territoriale.

La passione per la pallavolo come e quando nasce?

La mia passione per la pallavolo nasce quando ero studente con il prof. Antonio Mastrangelo prima e il prof. Antonello Passacantando poi. Erano i tempi in cui seguivo la grande Vasto Volley di Ettore e Caterina. Anni dopo, nel ’97, Don Antonio Di Francescomarino, indimenticato parroco di San Paolo Apostolo, chiese a me ed alcuni amici di creare una squadra di pallavolo parrocchiale. Così iniziò, per gioco, la mia avventura da allenatore prima alla San Paolo Volley, poi alla Magica Team ed ora all’Enjoy Volley Vasto, con un trascorso anche da selezionatore Fipav per le rappresentative provinciali sia maschili che femminili. In tutti questi anni mi sono occupato sempre del settore giovanile, le mie squadre sono state sempre under 18, cercando si essere un bravo educatore prima che un allenatore competente e considerando la pallavolo uno strumento utile alla crescita non solo sportiva dell’individuo.

A qualche anno di distanza dall’inizio dell’avventura Enjoy quale bilancio puoi trarre da questa esperienza?

L’Enjoy Volley Vasto Asd è nata nel 2013 come progetto di noi genitori che ci proponevamo di far vivere ai nostri figli lo sport, in particolare la pallavolo, in modo alternativo rispetto a ciò che in quel momento il territorio proponeva. Sostenendo che nello sport valori quali l’amicizia, il divertimento, il gioco vengono prima dell’agonismo esasperato.
L’Associazione, con l’allora presidente Rocco D’Ercole, iniziò l’attività con un gruppo di circa trenta ragazzine e ragazzini di età compresa tra i sei e i dieci anni ed oggi, a distanza di solo sette anni, conta oltre 140 tesserati. Siamo cresciuti numericamente e, soprattutto, stiamo crescendo qualitativamente continuando con entusiasmo a sostenere i nostri principi: l’attività giovanile al centro del progetto ed il divertimento come primo obiettivo.
Il lavoro svolto in particolare sul settore del minivolley ha fatto sì che la federazione Fipav ci premiasse: l’Enjoy ha ricevuto il titolo di “Scuola Regionale di Pallavolo” e quest’anno ha ottenuto l’ambito riconoscimento nazionale “Certificato di Qualità del Settore Giovanile”. Vedere tanti ragazzi in palestra, trascinati dalla passione che siamo riusciti a trasmettere, ci rende orgogliosi. Anche dal punto di vista strettamente sportivo sono arrivate tante soddisfazioni, in particolare nel 2013/14 l’Under 12/M Campione Regionale; nel 2015/16 l’Under 14/F conquista il secondo posto alla Chieti Cup e l’Under 14/M è vice campione provinciale, vice campione regionale e partecipa alle finali nazionali; infine, nel 2018/19 abbiamo conquistato la promozione in serie D. Il bilancio è quindi sicuramente molto positivo e ci induce a continuare a percorrere questa strada.

Il tuo ruolo all’interno del club qual è?

Il direttivo dell’Enjoy, a partire dal presidente Michele Gallucci, è formato da tutti noi genitori. Personalmente rivesto non solo il ruolo di mister, alleno la squadra femminile che sta disputando il campionato di seconda divisione, la squadra under 13/F e il gruppo minivolley, ma sono anche direttore sportivo, in modo da coordinare l’attività di tutti gli altri gruppi (Serie D/m, Under 16/m, Under 14/m, III Div/f, Under 14/f).

Quali obiettivi porsi da qui al futuro?

Sicuramente cercheremo di continuare a crescere per poter coinvolgere sempre più ragazze e ragazzi. Ci proponiamo di potenziare il settore tecnico che oggi si avvale già di ottimi allenatori quali Luigi Del Casale, Emanuele Della Morte e Francesco Di Fabio. Ci piacerebbe riportare la serie C maschile a Vasto e avere anche una rappresentativa femminile in serie D… siamo ambiziosi, siamo abituati a sognare e… spesso i sogni si avverano! Ci proveremo anche perché in molti cominciano a credere nel nostro progetto e quindi ringrazio anche i tanti amici che ci sostengono e contribuiscono ad alimentare le nostre aspirazioni.
Inoltre, auspico più collaborazione tra le varie società sportive perché insieme si cresce più velocemente.

La soddisfazione più grande in ambito pallavolistico quale è stata?

Sarebbe troppo facile indicare una vittoria o i ragazzi che sono stati selezionati per partecipare con la rappresentativa regionale alle Kinderiadi o ai tornei regionali e/o nazionali di beach volley.
La mia più grande soddisfazione è essere riuscito a trasmettere la nostra passione a questi ragazzi e riuscire a condividere con loro emozioni forti, momenti di gioia e delusioni; vedere i più grandi fare allenamento anche con i più piccoli per aiutarli a crescere; riuscire a coinvolgerli, per senso di appartenenza, in attività collaterali alla pallavolo; vedere ragazze o ragazzi che, dopo anni, tornati a Vasto dopo aver frequentato l’università, si ripresentano in palestra per continuare da dove avevano lasciato…; vedere le famiglie che si lasciano coinvolgere nelle numerose attività che l’Enjoy propone.
Credo che l’Enjoy sia una grande famiglia e questa per me è una grande soddisfazione.

Fare sport è fondamentale nel percorso di crescita dei giovani. Ritieni che a Vasto ci siano le condizioni giuste per potersi esprimere o manca ancora qualcosa e si investe meno di quanto si dovrebbe e potrebbe (ad esempio per le infrastrutture sportive e per la loro cura)?

I ragazzi hanno bisogno di essere guidati, di avere riferimenti, di regole; devono fare gruppo, confrontarsi, avere obbiettivi, accettare le sfide imparando a conoscere la vittoria e soprattutto la sconfitta. Lo sport, in particolare lo sport di squadra, è lo strumento ideale per la loro crescita. Purtroppo, però, non sempre ci sono le strutture e le risorse: noi operiamo, tra tanti problemi, presso l’unico impianto comunale dedicato alla pallavolo: la palestra Centofanti-Natale nel quartiere San Paolo. Una struttura ormai vecchia che necessita di numerosi interventi di manutenzione. Il numero di ore assegnateci è insufficiente perché la palestra è condivisa con altre due società e siamo costretti ad allenarci presso la palestra scolastica del “Mattei” (dove peraltro non è possibile disputare gare). Infine, i costi d’affitto incidono pesantemente sul bilancio delle piccole associazioni come la nostra.
Tutti questi fattori rallentano o impediscono la crescita delle associazioni sportive che invece dovrebbero essere viste come risorse per la comunità e del territorio. Si dovrebbe quindi investire su di esse, incentivando la loro attività anche in relazione al servizio che offrono.

Michele Tana – redazione@vasport.it

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