Il tecnico dei
rossoblù, dopo lo stop, spera di chiudere i giochi salvezza in due partite con
l’obiettivo di non ripetere quando accaduto un anno fa
Un anno dopo stando quasi nelle stesse condizioni. Al 1° marzo 2019 erano 40 i punti, oggi a distanza di dodici mesi sono 38 i punti che ha in cascina la Virtus Cupello a più sette sulla zona bollente, ma non ancora sicura della salvezza diretta nonostante un momento di forma positivissimo.
“Con i ragazzi sono stato chiaro – le parole di mister Panfilo Carlucci – non dobbiamo assolutamente ripetere quanto fatto un anno fa di questo periodo. Con 40 punti pensavano di avere la salvezza in tasca già da tempo, poi ci siamo fermati e abbiamo dovuto sudare fino all’ultima giornata. Ecco perché non possiamo essere tranquilli, c’è ancora molta strada da compiere e dobbiamo continuare a correre come fatto nelle ultime tre partite prima della sosta”. Anche l’Eccellenza domani non scenderà in campo, l’emergenza Coronavirus ha fermato anche lo sport abruzzese. I rossoblù volano e puntavano a vincere la terza consecutiva ma contro il Capistrello il match è rinviato a data da destinarsi: “Fermarsi quando stai andando forte non è mai bello – ha proseguito l’allenatore vastese – ma è un momento in cui prudenza e prevenzione vengono prima di tutto. Poi a noi consentirà di recuperare in pieno qualche infortunato e riavere nelle migliori condizioni chi si porta dietro qualche acciacco”.
Si è spesso parlato di una Virtus Cupello grande con le grandi (7 punti consecutivi contro Lanciano, Alba e Torrese) e piccola con le piccole (0 contro Paterno e Angolana): “I numeri dicono questo ma anche quando non abbiamo raccolto niente la prestazione c’è sempre stata. In casa del Paterno nel primo tempo abbiamo dominato sprecando occasioni su occasioni, in quei casi il nervosismo prende il sopravvento e il gol a venti minuti dalla fine ha fatto il resto. Contro i nerazzurri siamo stati puniti dagli episodi ma i miei ragazzi hanno saputo reagire alla grande e le ultime tre partite ne sono stata la conferma”.
Quota quaranta vicina ma Carlucci ha in mano la calcolatrice da settimane e detta la linea:“Non possiamo guardare ai quarantadue punti, potrebbero non bastare perché in D la situazione delle abruzzesi in zona salvezza non è bella. Alle nostre spalle abbiamo squadre vive e ben attrezzate che nelle ultime sei giornate potranno conquistare punti pesanti. Per essere sicuri di restare in Eccellenza senza dover passare per playout e buttare l’occhio sulla situazione del girone F in D dovremo raggiungere i 45 punti. Fino a quel momento testa bassa e lavorare per conquistare quei sette punti che ancora mancano”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it