Casalbordino, gioia all’ultimo assalto

Una partita intensa e palpitante e un turbinio di emozioni: all’ultimo assalto la gioia più grande per il Casalbordino che batte 3-2 il Penne ed alimenta l’obiettivo salvezza garantendosi la possibilità di centrare la permanenza in Eccellenza nei futuri play out.

Un gol di Regner, il secondo personale nella sfida, messo a segno quando erano trascorsi quasi 2 dei 5 minuti di recupero accordati dal direttore di gara, sbroglia la matassa e consegna una vittoria di inestimabile valore ai giallorossi di mister Di Simone.

Si diceva di una partita intensa: gara ben interpretata dai padroni di casa, sempre propositivi e determinati, mai arrendevoli e cinici gli ospiti nello sfruttare le poche occasioni create in area avversaria. Per la mole di gioco e la quantità di azioni pericolose costruite nell’arco dei 90 e più minuti la mancata affermazione sarebbe stata un’autentica beffa per la truppa del patron Santoro.

La successione delle reti: a sbloccare il punteggio era Grubesic, nello scorcio finale del primo tempo, al 43′; nella ripresa pari del bomber biancorosso Cellucci al 4′. Poi Casalbordino di nuovo avanti con Regner, al 10′, ma ancora Cellucci, al 25′, ristabiliva la parità. Al 47′ il gol liberatorio, sempre Regner l’autore, e al triplice fischio di chiusura dell’arbitro bresciano il comprensibile entusiasmo del team di casa a far festa con i propri tifosi ed al cospetto della gigantografia dedicata all’indimenticabile Nicola Galante.

Casalbordino-Penne 3-2

Reti: 43’ Grubesic, 4’ st e 25’ st Cellucci, 10’ st e 47′ st Regner

Casalbordino: Lalic, Pino, Martinez, Handzic, Campanella, Bonasia, Ciafardini (Di Pasquale), Bonacci (Traino), Salguero, Regner, Grubesic. A disp. Tor Mislav, Iannone, Ciancaglini, Bologna, Mangiacasale, Della Penna. All. Di Simone

Penne: D’Amico, Di Remigio, D’Ercole (Fulvi), Rossi (Antonacci), Sichetti, Basualdo, Guerra (Testi), Viegas, Cellucci, Cacciatore, Cutilli. A disposizione: Egidio, Leone, Grande, Silvestri, Medaglia, Serti. All. Iodice

Arbitro: Dancelli di Brescia (D’Orazio e Di Berardino di Teramo)

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