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Calcio

Casalbordino, l’appello dei calciatori: “Restiamo a casa!”

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I giallorossi continuano a lavorare individualmente in attesa di capire se e quando riprenderà l’attività sportiva

Ormai da quasi tre settimane uno distante dall’altro. Lo impongono le regole, eccezion fatta per necessità lavorative o di salute bisogna stare a casa. L’emergenza Coronavirus continua ad essere un problema serio per tutta l’Italia e il virus potrà essere definitivamente sconfitto solo se tutti gli italiani rimarranno fedeli alle disposizioni dei vari decreti.

Anche lo sport si è dovuto adeguare alle nuove regole, stop ai match ufficiali, vietati gli allenamenti di gruppo, impianti chiusi e ci si può allenare solo da soli restando a casa. Per il Casalbordino, come già detto più volte in questi giorni, lo stop obbligato è arrivato nel momento più bello. La festa per il salto dalla Promozione all’Eccellenza era pronta (imbattibilità stagionale con +15 sulla seconda in classifica a 6 giornate dalla fine), poi ci sarebbe concentrati sulla Coppa per andare a caccia di un altro obiettivo.

Il Coronavirus ha fermato tutto e tutti, solo tra qualche settimana sapremo se e come riprenderanno i campionati dilettantistici, adesso si resta a casa in attesa di novità. Abbiamo chiesto ad alcuni giocatori giallorossi di raccontarci le sensazioni in questi giorni diversi dai soliti, a tutti manca il campo e l’adrenalina della domenica ma prima di tornare a fare festa tutti insieme bisognerà sconfiggere il virus.

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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