Il capitano degli
Allievi provinciali, ai box da dicembre causa grave infortunio, è una delle
colonne dei sansalvesi anche se nella prossima stagione cambierà sicuramente
squadra
Senza calcio da ben sei mesi. Chi era fermo già prima dello stop causa Coronavirus ha più di un motivo per tornare il prima possibile in campo. Soprattutto se all’orizzonte si apriranno nuovi mondi, sempre nella stessa città ma ad un livello più alto. A San Salvo la storia è nota, gli Aquilotti crescono i loro giovani calciatori fino agli Allievi, poi, soprattutto nelle ultime stagioni, volano verso l’Us San Salvo tra juniores e prima squadra.
Stesso percorso che interesserà anche Riccardo Cerimele, laterale difensivo classe 2003, uno dei più longevi nella storia calcistica degli Aquilotti dove ha affrontato tutte le categorie. Fino agli Allievi, l’ultima stagione per lui è stata da incorniciare fino a dicembre, capitano e leader del gruppo dei provinciali si è dovuto fermato per un grave infortunio al ginocchio. Ora il recupero è quasi completo, appena si saprà quando tutti potranno tornare in campo anche per lui si spalancheranno di nuovo le porte del rettangolo verde, prima però vorrà festeggiare la promozione nel campionato regionale, saluto migliore agli Aquilotti non potrebbe esserci, poi entrerà nel mondo dei grandi.
Riccardo Cerimele,
prima l’infortunio e poi il Coronavirus, per te questi primi mesi del 2020 sono
da dimenticare in fretta? “Mai avevo
pensato che potesse capitare a me, l’infortunio è stato un incubo trasformatosi
in realtà. Arrivato pochi giorni prima dello scontro diretto da giocare a
Casalbordino, appena saputa la gravità dell’infortunio la mia testa era già
proiettata ai playoff anche se mi sono dovuto arrendere in anticipo, la mia
stagione era terminata già a dicembre”.
Quanto è stata dura,
prima del Coronavirus, osservare da capitano in campo i tuoi compagni senza
poter far festa con loro? “Molto,
molto dura, ho cercato di stare lontano dal campo ma vicino ai miei compagni,
non poter dare il mio contributo è stato uno strazio. Loro erano sempre stati
fantastici e hanno continuato ad esserlo anche durante la mia assenza forzata”.
Sei sulla strada del
recupero, quanta voglia hai di tornare in campo dopo tutti questi mesi? “Tantissima voglia ma non nego quel pizzico
di paura dettata da una possibile ricaduta. Affrettando i tempi rischierei, in
caso di nuovo stop, di restare ancora tanti mesi lontano dal campo, ecco perché
continuo a seguire i consigli di ortopedico e fisioterapista per tornare al
100% il prima possibile”.
Con gli Allievi primi
in classifica fino allo stop, siete pronti a festeggiare la promozione al
campionato regionale? “Appena avremo
certezze in merito sarà giusto festeggiare. I tanti sacrifici, le lacrime, il
sudore speso per raggiungere questo obiettivo, nulla è stato sprecato. Società,
mister e soprattutto i nostri compagni che nella prossima stagione si
confronteranno con il campionato regionale meritano più di chiunque altro
questa gioia”.
Da sempre con gli
Aquilotti San Salvo, cosa rappresenta per te questa realtà? “Una seconda famiglia, dirigenti e mister in
questi anni mi sono sempre stati vicini. Grazie a loro sono cresciuto sotto
ogni punto di vista, devo molto a questa realtà, sarebbe una gioia
indescrivibile regalargli la promozione al campionato regionale proprio
quest’anno”.
Ad alti livelli a che
giocatore ti ispiri? “A essere
sincero non ho un vero punto di riferimento ma se dovessi scegliere un grande
terzino, essendo intervista, direi Maicon. Il brasiliano aveva tutto e in quegli
anni con la maglia nerazzurra è stato fantastico”.
Terminato il percorso nel settore giovanile con gli Aquilotti, dove speri di giocare nella prossima stagione? “L’obiettivo è l’Us San Salvo con il campionato juniores come primo passo. In quell’ambiente ritroverei tanti compagni con i quali ho già giocato, alcuni al mio fianco, altri da avversari. Sono sicuro che andrei ad immergermi in un ambiente familiare dove c’è tanta voglia di fare grandi cose e le aspettative saranno altissime, proprio come piace a me”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it