In attesa di capire
eventuali riforme e cosa ne sarà del
futuro assetto societario abbiamo provato a ipotizzare la rosa per la stagione
2020/2021
Fantacalcio. Lo scriviamo subito così da spazzare via ogni dubbio, anche perché di certo, dopo tre mesi senza calcio, soprattutto pensando al dilettantismo, c’è poco o nulla. Proveremo ad ipotizzare, meglio ancora a fantasticare su quella che potrebbe essere la Vastese del 2020/2021, la prima post Coronavirus.
Quella fermata dal virus a inizio marzo era stata tra le più in forma degli ultimi anni, il mese con Massimo Silva aveva riportato grande entusiasmo ma anche se quei numeri restano ormai fanno parte del ricordo. L’allenatore ascolano d’adozione nell’ultima intervista aveva fatto capire di essere pronto a proseguire la sua avventura all’Aragona ma per colpa di questo virus il calcio dilettantistico ha ancora da rispondere a tanti punti interrogativi. Bisogna ancora chiudere la stagione visto che c’è il tema tanto chiacchierato delle quattro retrocessioni per girone (decisione ufficiale l’8 giugno con il Consiglio Federale), l’eventualità di una riforma delle categorie e poi capire chi avrà ancora la forza economica per ripresentarsi di nuovo ai nastri di partenza. In casa Vastese qualcosa a livello societario dovrebbe accadere, già da prima del Coronavirus erano in corso telefonate e incontri per modificare l’assetto. In questi ultimi tre mesi qualcosa si è raffreddato ma altre piste si sono accese, l’impressione è che quando ci saranno più certezze da parte della Lega Nazionale Dilettanti (fondi per i club, date di partenza della nuova stagione ed eventuale riforma) Bolami e Scafetta torneranno a farsi sentire.
Spostandoci sul fronte rettangolo verde l’impressione è che il calcio post virus rivedrà di molto le spese, non ci sono sicurezze in merito ma siamo certi che i costi si abbasseranno di parecchio. In realtà si parla di un vero e proprio abbattimento dei costi rispetto al recente passato, per riuscirci come bisognerà muoversi? Ripetiamo, siamo in un mondo chiamato fantacalcio con ipotesi che magari chi guiderà i biancorossi nella stagione 2020/2021 potrà in parte prendere in considerazione.
Agli obiettivi si potrà pensare solo quando si avrà un quadro generale con il resto delle avversarie ma la base saranno le zero spese folli. Cancellando, almeno per la prossima stagione, l’idea del vitto e alloggio per gran parte del parco giocatori e staff tecnico, ridurlo quasi allo zero pensando quindi a una Vastese fatta da vastesi pescando magari qualche pezzo tra basso Molise e zone abruzzesi non troppo lontane da Vasto (magari un raggio che non vada oltre i 50 km).
Per la panchina verrebbero in mente tre nomi, uno con grande esperienza già maturata in D e visto negli ultimi anni lavorare bene nel settore giovanile. Parliamo di Donato Anzivino, uno che sulla panchina biancorossa ha già vinto più di un campionato e conoscerebbe molto bene ambiente e gran parte di quei giovani, che come vedremo, potrebbero essere promossi in pianta stabile nella prima squadra salendo dalla juniores e dagli attuali Allievi della Virtus Vasto. Gli altri due sarebbero Roberto Cesario e Panfilo Carlucci, entrambi negli ultimi anni hanno dato un’impronta importante sui risultati di Bacigalupo Vasto Marina e Cupello. Pensando anche alla crescita di alcuni giovani (soprattutto sulla sponda vastese anche se qualcosa di buono si è visto anche su quella rossoblù) oltre che al raggiungimento degli obiettivi sul rettangolo verde.
Li mettiamo tutti con percentuali al 33,3 % (periodico), se sarà una “Vastese dei vastesi” sarebbe giusto affidarla a uno dei tre. Dall’eventuale allenatore a una rosa che come succede ormai da tutte le estati è pronta per una nuova rivoluzione. Di quelli che c’erano fino al marzo scorso è giusto ripartire dai giovani under come il portiere Di Rienzo, i difensori Valerio e Cardinale, il centrocampista Ruzzi e l’attaccante Zinni (fresco maggiorenne ma di proprietà del Pescara). Ripartire significherebbe anche dargli un elevato minutaggio anche se va detto che su alcuni di questi profili già a inizio anno avevano messo gli occhi addosso alcuni club professionistici. Qualora le situazioni dovessero riproporsi per la loro carriera sarebbe giusto volare in club più blasonati altrimenti farebbero bene a restare a Vasto con possibilità di affrontare una stagione da titolari o quasi.
Pensando ai ‘grandi’ dell’ultima stagione (restando nell’ottica dell’eliminazione o quasi del vitto e l’alloggio) sarebbe bello fare uno sforzo per capitan Francesco Esposito (uno che meriterebbe una chance tra i professionisti) ma come guide sicure per un gruppo giovane non sarebbe male ripartire da due pilastri come i difensori Di Filippo e Altobelli, il primo di Torricella Peligna e l’altro di Termoli. Restando in difesa dopo l’esperienza in Eccellenza con il Sambuceto tornerebbe utile anche il ’99 Iarocci (con il blocco sarebbe under per un altro anno). Non vastese ma già con la Vastese, altro profilo ideale per serietà e prestazioni potrebbe essere Alessio Natalini, tra i protagonisti in maglia biancorossa nella promozione del 2016. Di quella rosa un vastese doc come il ’95 Lorenzo Cattafesta, il portiere dopo le esperienze tra Prima Categoria e Promozione all’Aragona tornerebbe a piedi.
Il centrocampo sarebbe forse il reparto più scheletrico da un punto di vista puramente vastese visto che oltre il già citato Ruzzi si potrebbe pensare ai ritorni del 2001 Conti (ottima la sua stagione in Eccellenza a Cupello) e Stivaletta, andato via da capitano a dicembre ma che in tanti rivorrebbero all’Aragona. Poi per completare il reparto oltre alcuni giovanissimi under bisognerebbe guardare al resto d’Abruzzo e Molise ma sempre guardando con grande attenzione al portafoglio. Insieme a Conti da Cupello si potrebbe puntare al 2003 Ugo Claudio, comportamento ancora da migliorare ma vista la giovane età e le tante presenze in Eccellenza meriterebbe la chance. In avanti, già detto di Zinni si può pensare a due ritorni, un altro ex capitano come Fiore e l’altro esterno Mangiacasalese.
Due che la Serie D l’hanno affrontata da protagonisti nelle ultime stagioni mentre c’è chi pur avendola assaggiata per meno di tre mesi ha fatto capire di poterci stare eccome. Stiamo parlando del bomber vastese Michele Cesario, ecco, la maglia biancorossa numero nove andrebbe data a lui visto che da dicembre a fine febbraio con quella del Real Giulianova si è messo in mostra con gol e ottime prestazioni. C’è poi un 2001 come Nico Troiano che dopo i tre anni da titolare in Eccellenza a Cupello meriterebbe di salire in D visto che oltre che in un ipotetico tridente offensivo fa il suo anche come quinto di centrocampo. Un “tuttofascia” con i fiocchi. Spazio poi quei giovani under visti con la juniores, su tutti Gabriele Budano, il centravanti 2002 nell’ultima stagione è stato frenato da un infortunio ma su di lui è giusto puntare ad occhi chiusi. Dare una chance anche ai vari Minutolo, Gabriele, Troilo, Racciatti, Di Virgilio, Dzierwa e Artese guardando poi al gruppo Allievi della Virtus Vasto che verrà promosso alla Vastese. Ne sono tanti, Seck, Sansone, Zaccardi, Scardillo, Donatelli, Menna, Di Bello e Pascucci. Non mancano anche quelli giovanissimi visti all’opera con il Vasto Marina nell’ultima stagione: i vari Romano, Di Ghionno, Petrella, Fitti e Cioccia, solo per citarne alcuni, molti dei quali catapultati dagli Allievi all’Eccellenza.
Tanti nomi, tantissime ipotesi ma siamo ancora a cavallo tra una stagione ancora da chiudere definitivamente e la nuova che non si sa come e quando ripartirà. La nuova Vastese dovrà prima trovare la nuova quadratura con l’assetto societario, poi potrà pensare a direttore sportivo, allenatori e giocatori ma in Serie D ci sarà e sarebbe bello vedere all’opera tanti vastesi pronti a difendere i colori della propria città.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it