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Calcio

Chieti super: cinquina. Lanciano, di strada da fare ce n’è ancora tantissima

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Il Chieti tramortisce un Lanciano che smette di giocare dopo aver riaperto la gara

Derby al Chieti che impacchetta la gara nella prima frazione di gioco e la manda in archivio nell’ultimo quarto d’ora.

Finisce 5-1 per il Chieti.

Meritatamente.

Chieti oggettivamente più forte, più compatto e soprattutto più rodato del Lanciano con il poker Pietrantonio-Galli-Fabrizi-Verna a fare la differenza.

Il Lanciano che fa quello che può ma offre anche l’assist decisivo per il vantaggio dei padroni di casa.

E dopo il bagliore di Imperatrice (che riapre la contesa) ha il grosso demerito di fermarsi.

E prendere tre gol in un quarto d’ora

DERBY DOPO QUASI 11 ANNI
Torna il derby all’Angelini dopo quasi 11 anni.

L’ultima sfida in terra teatina nel novembre 2011 in Coppa Italia.

Sulla panchina frentana c’era Carmine Gautieri, su quella neroverde Silvio Paolucci.

La spunto’ il Lanciano ai supplementari.

Il Lanciano, al termine della stagione, fu promosso in serie B.

CHIETI-LANCIANO IN CAMPO
Lanciano quasi del tutto rinnovato rispetto ad ottobre; Fuschi a guidare la difesa supportato da De Santis.

Subito esordio da esterno di centrocampo dell’ex Fossacesia Aaron Lombardi e dell’attaccante Marco Di Benedetto.

Il Chieti di Lucarelli con tre ex frentani in campo dall’inizio: Forti tra i pali, Aquilanti a comandare la retroguardia neroverde e Cristiano Verna a dettare i tempi.

LA PRIMA FRAZIONE
Al 9′ passa il Chieti. La genesi del vantaggio neroverde è dettata da un errore grande come una montagna del Lanciano.

A centrocampo si intestardisce nel possesso palla Augusto Marfisi, va in pressione il Chieti che parte in contropiede con Galli che serve Fabrizi abile a concretizzare battendo agevolmente Rossetti.

La reazione frentana non si fa comunque attendere. Al 18′ ecco la traversa dal limite di Lombardi.

Dal successivo corner Cacciotti e Barrow non riescono a trovare la deviazione decisiva.

Ma il Chieti, sul finire di prima frazione (42′ pt) raddoppia: Verna imposta, palla per Pietrantonio che disegna una traiettoria filtrante per la testa di Galli che non lascia scampo a Rossetti per la seconda volta.

IL SECONDO TEMPO
Chieti che sfrutta bene le incursioni sulle corsie, Lanciano ci prova con Barrow.

Neroverdi comunque vicini al tris con un tiro franco ma Rossetti respinge.

Ma il Lanciano trova anche il guizzo giusto sviluppando un’azione interessante sulla sinistra: è Mirko Imperatrice al 27′ st a trovare il pertugio giusto dopo aver superato un avversario e a beffare Forti con una conclusione potente e precisa.

Nell’azione successiva è il Chieti a sfiorare il tris con un altro ex: Mattia Rodia che prova la conclusione senza centrare di poco lo specchio della porta.

Sempre Rodia è bravo in contropiede a trovare il pertugio giusto sulla sinistra e senza trovare opposizione mette la palla al centro dove Galli (32′ st) è solo per battere a rete.

Il poker è viziato da un altro erroraccio del Lanciano che, inspiegabilmente, è tutto schierato a centrocampo e il Chieti, con Rodia, ha un’autostrada libera davanti a sé; l’esterno ex Lanciano, infatti, si fa una trentina di metri palla al piede e batte Rossetti per il 4-1.

La cinquina neroverde è di Spadafora, al 45′ st.

Ottimo Chieti, Lanciano di strada ce n’è ancora tantissima da fare.

Alessio Giancristofaro

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