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Calcio

Christian Lanfranchi: “Cavalcata pazzesca del Vasto Marina, pronti per completare l’opera”

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Il jolly difensivo vastese si è sempre fatto trovare pronto. “Cesario? Con lui sono migliorato molto”

Ancora due tappe anche se conterà solo quella di metà maggio. Dopo i 77 punti conquistati in 33 giornate (ruolino di marcia pazzesco) la Bacigalupo Vasto Marina ha staccato la spina per un settimana tornando ad allenarsi nei giorni scorsi. Ci sarà un’altra piccola pausa durante le festività pasquali ma da martedì in poi la concentrazione dovrà tornare ad essere massima. L’obiettivo da guardare è quello più lontano, a metà maggio (il 19?) quando ci sarà la finalissima playoff contro la vincente degli spareggi del girone A di Promozione anche se domenica 28 il girone B si chiuderà con la sfida che vedrà ricevere la capolista Lanciano in un match inutile ai fini della classifica e che quindi avrà poco da raccontare anche perché in casa biancazzurra sarà fondamentale arrivare tutti sani (eccezion fatta per il lungodegente Galiè) a metà maggio.

Uno dei punti di forza della stagione del Vasto Marina oltre le due bocche di fuoco (Cesario 27 gol e Letto 20) è stato il reparto arretrato, il meno perforato del girone con appena 23 gol subiti. Un reparto che ha trovato una preziosa risorsa con il ventinovenne Christian Lanfranchi utilizzabile tanto da terzino quanto da centrale. Non un titolarissimo ma uno subito pronto a farsi trovare pronto, negli anni aveva già affrontato la Promozione (Real Tigre, Cupello e San Salvo) in mezzo a tanta prima tra Torino Di Sangro, Real San Salvo, Real San Giacomo, Real Porta Palazzo, Real San Giacomo e Montalfano. Compresa anche la stagione scorsa sempre con il Vasto Marina, avventura che poi è proseguita anche in estate ma dopo dieci mesi non si parla più di Prima. L’obiettivo è l’Eccellenza, Lanfranchi insieme a tutti i suoi compagni non vuol farsi sfuggire questa grande occasione.

Non sei un titolarissimo ma in questa stagione in campo ti si è visto parecchio, in estate pensavi di arrivare a un minutaggio alto o pensavi anche di averne di più? “Ero contento dopo aver ricevuto la chiamata del direttore Calvitti per l’eventuale conferma, io però non mi confrontavo con la Promozione da 4 anni e qualche dubbio mi era sorto. Sapevo che la mia strada sarebbe stata in salita ma questo cammino è stato il mio stimolo, quasi a fine stagione posso dire di essermi ritagliato un ruolo importante, sono contento di aver risposto sempre presente quando mi hanno chiamato in causa”.

Nel calcio non si ragiona più più sugli undici titolari ma l’idea è stata allargata fino ai 13/14 titolari, il non avere la certezza del posto fisso è un motivo che ti spinge a dare sempre qualcosa in più? “Sin da piccolo sono innamorato di questo sport ecco perché non mi servono tanti stimoli, il calcio mi diverte da sempre, allenamenti e partite li affronto sempre con il massimo impegno, solo così posso guadagnarmi la fiducia di allenatore e compagni”.

Da centrale e all’occorrenza anche terzino, in quale delle due posizioni ti trovi più a tuo agio? “Nelle giovanili ho sempre ricoperto il ruolo di terzino e così è stato anche negli anni successivi, poi mi hanno spostato al centro della difesa e mi sono subito trovato a mio agio, oggi se dovessi scegliere non avrei dubbi ma per il bene della squadra sono pronto a ricoprire il ruolo che decide il mister”.

Per la prima volta hai incrociato come allenatore Roberto Cesario, cosa ti ha trasmesso in questa stagione? “I miei amici che lo avevano già avuto con allenatore me ne avevano sempre parlato benissimo, quest’anno ho capito il perché, parliamo di un allenatore preparatissimo, maniacale come pochi tiene ad ogni minimo particolare e riesce ad entrarti in testa, io in questi mesi grazie a lui sono cresciuto molto”.

Una stagione fantastica con secondo posto e finalissima playoff già centrata, per chi come te c’era l’anno scorso anche in Prima Categoria la promozione in Eccellenza avrebbe un valore maggiore? “Colgo l’occasione per ringraziare mister Ascatigno che mi volle con lui nell’estate del 2017, è stata una stagione che ci ha permesso di affrontare i playoff recuperando un grande divario di chi era avanti a noi. Quest’anno nonostante la forza delle avversarie siamo riusciti a renderci protagonisti di una cavalcata pazzesca, per me è un gran bel biennio, sono orgoglioso di far parte di questa squadra ma dobbiamo ancora completare l’opera e non vediamo l’ora di farlo”.

In ogni reparto elementi di spicco non mancano, chi ti ha sorpreso in positivo per quanto fatto vedere in questa stagione in allenamento e in partita? “Siamo un gruppo fantastico ed io sono contentissimo di aver potuto condividere questa esperienza con i miei compagni. Una rosa con elementi di spicco in ogni reparto a partire da Marconato, esperti come lui non ce ne sono, anche se ha superato i 40 è sprecato per la Promozione. Felice di aver ritrovato capitan Benedetti, con lui avevo trascorso tutte le giovanili, siamo cresciuti insieme, poi si è meritato altre categorie ma quest’anno avendo il suo stesso ruolo ho provato a spiarlo per migliorarmi. In mezzo al campo Cernaz è un fenomeno, ha un tocco di palla pazzesco pur giocando su un campo difficile come il nostro e poi in avanti abbiamo il centravanti più forte della Promozione. Uno che in due anni fa 60 gol non ha rivali, negli allenamenti ci siamo stimolati a vicenda, mi è toccato marcarlo spesso durante questi mesi e qualche volta l’ho fatto anche penare”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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