Nessuno in questi
primi 4 impegni ufficiali di Promozione come il portiere lancianese. Con lui il
San Salvo è in mani sicure
4 sfide ufficiali tra Coppa e campionati, altrettanti ‘clean sheet’. A 26 anni Antonio Cialdini meriterebbe altri palcoscenici, lo ha fatto capire negli anni precedenti ma ha deciso di difendere di nuovo la porta dell’Us San Salvo. Per la quinta stagione consecutiva, lo sta facendo nel migliore dei modi con 0 gol subiti nei primi 360 minuti di gioco. Nessuno come lui. Poche volte è stato chiamato in causa ma in quelle sporadiche occasioni ha confermato che trovare uno come lui in Promozione è un’assurdità per il calcio dilettantistico. Il San Salvo se lo gode e la classifica sorride, se non ci fosse stata la penalizzazione di tre punti i biancazzurri sarebbero in vetta a punteggio pieno dopo due giornate nel girone B. Ora i punti di ritardo sono tre, domenica arriverà il Fossacesia capolista per un altro big match ad alto coefficiente di difficoltà dopo quello vinto a Miglianico. Il San Salvo non vuole mollare e con Antonio Cialdini tra i pali tutto sembra più facile.
Partiti in ritardo e
senza fari accesi il San Salvo senza penalizzazione sarebbe primo, per te che
ormai sei uno degli ‘esperti’ è una sorpresa o conoscevi le vostre
potenzialità?“Il ritardo c’è stato
ma per noi non è mai stata una scusa anche perché pian piano ci siamo subito
messi in riga e recuperato subito i punti “persi. Siamo una squadra giovane con
qualche over d’esperienza a dar manforte ai più giovani dove per crescere
bisogna farlo assieme. Potremmo essere una sorpresa per chi è scettico ma con
una rosa così pensare in grande non è sbagliato, anzi”.
Un mese di lavoro e
già quattro vittorie consecutive, è fondamentale almeno all’inizio costruire il
giusto feeling tra squadra e staff tecnico? “Siamo affiatatissimi, l’impegno grazie al prof. Delle Donne non è mai
mancato, mister Ciavatta grazie alla sua professionalità e simpatia ci rende
sempre più uniti e anche il mister Felice che con la sua esperienza ci ha messo
del suo. Non posso però dimenticare “mio padre” Gianni Guerra, senza di lui
probabilmente avrei già mollato molto tempo fa. Vanno ricordati anche Angelo,
Levino e Tullio, siamo una bella famiglia e facciamo di questo la nostra forza”.
Siete un gruppo che
già si conosce, è questo uno dei segreti che vi sta aiutando in questo inizio
di stagione?“Siamo un bel gruppo di
matti, questo è il nostro trucco, ormai ci conosciamo da cinque anni e tutti
remiamo dalla stessa parte. Tenere il blocco storico è un grande fattore, sappiamo
i sacrifici che fanno in società e noi cercheremo di ripagarli nel miglior dei
modi. Lavorando ci divertiamo tutti assieme ed è così secondo me che si
raggiungono gli obiettivi”.
Guardando ai numeri
personali tra campionato e coppa 0 gol subiti in 360 minuti, nessuno come te in
Promozione, sei consapevole di essere un lusso per la categoria? “Grazie per i complimenti ma cerco di essere
sempre lo stesso, lo scemo che pensa in primis a divertirsi e poi a tutto il
resto. “Ogni tanto la palla continua a sbattermi” è la frase che ripeto
maggiormente tra una risata e l’altra, sono felice per questi risultati
personali e ancor di più che con quella palla che ancora mi colpisce magari siamo
riusciti a portare a casa già punti importanti. Spero di confermare molti altri
‘clean sheet’ ma i complimenti vanno fatti anche ai miei compagni, per me
sempre fondamentali, ora come nel passato”.
Tante offerte
dall’Eccellenza ma perché ha deciso di dire ancora sì al San Salvo?“Chi mi conosce sa che sono uno che non sta
tanto bene con la testa (ride), ho bisogno di tranquillità, serenità e
spensieratezza quando mi alleno, quando gioco e anche quando devo confrontarmi
con qualcuno. Per me la categoria non è mai stata un problema, l’importante è
stare tranquilli. Qui a San Salvo lo sono ormai da cinque stagioni, mi trattano
come un figlio e io non posso far altro che ripagarli in campo”.
Domenica arriva la
capolista Fossacesia, un big match tra squadre che nelle prime due giornate
hanno raccolto 6 punti, che partita sarà?“Entrambe abbiamo fame di vittorie e lo si è capito in queste prime due
giornate. Loro hanno giocatori d’altre categorie come De Fabritiis, Marfisi e
Triglione oltre a un presidente che ha le idee chiare sulla corsa alla vittoria
finale. Chi al triplice fischio avrà la maglia più sudata porterà i tre punti a
casa e quando si parla di sofferenze e gioie il San Salvo sicuramente non si
tirerà indietro”.
Hai giocato in D e quasi sempre in Eccellenza, la Promozione l’hai affrontata un paio di mesi a Vasto vincendo il campionato, sei anni dopo sei pronto per il bis? “Non mi dispiacerebbe affatto rivivere le emozioni provate qualche anno fa anche con questa maglia ma ora è ancora troppo presto per parlarne, ad aprile tireremo le somme. Il nostro obiettivo rimane custodito all’interno dello spogliatoio, ci sono tutti i buoni propositi per fare bene, passo dopo passo verso l’obiettivo finale. C’mon banda!”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it