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Calcio

Colavitto dirige, Leonetti e Moretti eseguono: è Matelica show

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I due ex vastesi e l’esterno teramano protagonisti di una stagione pazzesca in Serie C con i marchigiani. Da non dimenticare le presenze di altri due ex Vastese come Micciola e Pizzutelli

Gianluca Colavitto: allenatore rivelazione in C

Solo applausi per Gianluca Colavitto e il suo Matelica. L’impresa firmata domenica pomeriggio ha fatto il giro di tutta l’Italia calcistica, i biancorossi sono stati capaci di strapazzare la capolista Padova con un netto 4 a 1.

Un successo che conferma l’ottimo lavoro fatto finora dal tecnico campano, ma lancianese d’adozione, che anche a Vasto, tra Eccellenza e D lasciò il segno. La vittoria del massimo campionato regionale nella stagione 2015/2016 senza dimenticare le due stagioni successive in D intervallate in mezzo da un divorzio con la panchina biancorossa che fu affidata a mister Favo. Colavitto salutò Vasto nel maggio del 2018 e nella stagione successiva ci tornò da avversario, sulla panchina dell’Avezzano battendo i biancorossi e firmando poi una salvezza pazzesca con i marsicani.

Colavitto con il ds Micciola

Non è un mistero che il duo Bolami-Scafetta era pronto per il “Colavitto-ter” nell’estate del 2019, tutto fatto per il ritorno sulla panchina vastese ma spuntò fuori l’ipotesi Amelia e il tecnico campano restò a Lanciano in attesa di una nuova occasione. “Non tutti i mali vengono per nuocere”, mai detto fu più azzeccato, Colavitto a campionato in corso fu chiamato dal Matelica dell’ex ds biancorosso Francesco Micciola e, anche grazie alla vittoria della Vastese sul Notaresco (teramani superati proprio in quella giornata in classifica dai marchigiani, poi il Covid fermò tutto), brindò con i marchigiani al salto in Serie C. Insieme ai due ex Vastese in campo c’era un terzo, Vito Leonetti, tutti confermati anche nella prima storica stagione dei biancorossi tra i professionisti. In estate l’arrivo di un quarto ex vastese, il play Federico Pizzutelli rilanciato a Vasto da Colavitto che per lui ha sempre avuto un debole.

Nel girone B di Serie C in estate il Matelica si è presentato con l’obiettivo di provare a conquistare una salvezza difficile dovendo affrontare un girone con squadre del calibro di Cesena, Padova, Modena, Perugia, Triestina, Sambenedettese, Mantova e Carpi solo per citarne alcuni. In molti davano già per spacciati i marchigiani ma il campo da settembre ad oggi sta dicendo tutt’altro. Micciola, premiato come miglior direttore sportivo di tutta la Serie D per il 2020, ha saputo pescare pedine affamate, al resto ha pensato Colavitto (“Datemi dei cavalli e li farò correre”, uno dei suoi mantra). Le vittorie iniziali contro Triestina (battuta anche nel girone di ritorno) e Modena a far capire che il Matelica avrebbe detto la sua anche in C nonostante la concorrenza agguerrita.

Vito Leonetti: 10 gol in campionato

Un calo fisiologico tra gennaio e febbraio (2 punti in 6 partite) non ha minato la fiducia all’interno di un gruppo che ha saputo rialzarsi immediatamente. Con un pazzesco poker di vittorie in serie mettendo un gigantesco punto esclamativo domenica pomeriggio con il 4 a 1 rifilato alla capolista Padova imbattuta da ben dodici giornate. Leonetti ha trovato il 10° gol in campionato (a meno tre dalla vetta dei bomber dei gironi) a conferma del suo infinito potenziale, a Vasto aveva fatto capire in due stagioni di essere un autentico lusso per la Serie D. Le altre tre reti hanno avuto il dolce sapore abruzzese, più precisamente quello teramano di Federico Moretti, uno che fino a sei stagioni fa (insieme al capitano del Matelica De Santis) giocava in Eccellenza con la maglia del San Nicolò. Rose alla mano non ci sarebbe dovuta essere partita, Padova con miglior difesa e attacco del girone guidata in panchina da Andrea Mandorlini e con un organico pazzesco pensando solo a due come Rossettini e Hallfredsson con un totale di quasi 500 presenze in Serie A.

Il teramano Moretti: tripletta contro il Padova

Prestazione clamorosa dei marchigiani (salvi con 8 turni d’anticipo e attualmente 7° in classifica, saldamente in zona playoff) e risultati che sarebbe potuto essere addirittura più largo a guardare le tante occasioni create, conoscendo mister Colavitto si sarà anche arrabbiato per il gol subito ma resta una prestazione da incorniciare, sicuramente tra le più belle domeniche della sua carriera da allenatore. A questo punto in ascesa, non sappiamo se il suo futuro sarà ancora a Matelica ma radio mercato parla già di società di Serie C pronte ad accaparrarselo e altre di Serie D pronte a fari ponti d’oro pur di farlo scendere di categoria. Difficile però rivederlo tra i dilettanti, negli anni a Vasto lavorava già in Eccellenza come se fosse nel mondo professionistico e in questi ultimi sette mesi ha fatto capire di poter stare benissimo in questo mondo. L’impressione è che di questo passo a mister Gianluca Colavitto, tra non molti anni, starà stretta anche la Serie C…

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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