Gran parte del mondo
dello sport, riunito sotto questo nuovo comitato, lancia un grido d’allarme in
vista della prossima stagione
Meno di un mese a disposizione per cercare di trovare soluzioni affinché gran parte degli sport nazionali non arrivino al definitivo collasso. Il grido d’allarme si fa sempre più forte, quello che da mesi continua a lanciare il Comitato 4.0 che raccoglie principalmente leghe di basket e pallavolo (maschili e femminili), Serie C di calcio e atletica.
“Non sentiamo ancora parlare delle riaperture di stadi e di palazzetti al pubblico, da un lato, e dall’altro abbiamo protocolli o troppo rigidi – si legge nel comunicato del Comitato 4.0 – pensiamo alla quarantena per gli atleti che provengono dall’estero – oppure che non tengono conto delle specificità di ogni disciplina. Capiamo la prudenza ma il nostro è un problema serissimo. Palazzetti e stadi a settembre non riapriranno al pubblico e le sponsorizzazioni nei confronti dei club sono ai minimi termini. Al Governo chiediamo che intervenga adesso, pianificando il da farsi, introducendo misure a sostegno delle nostre società, come il credito di imposta sulle sponsorizzazioni, e prevedendo strumenti nuovi come l’apprendistato. Non c’è più tempo, il comparto economico ed occupazionale rischia il collasso. E con esso, tutto l’indotto sociale, pensiamo anche alla mancata possibilità di effettuare provini per i giovani atleti, un fatto mai accaduto prima. In autunno a queste difficoltà enormi si aggiungerà la restituzione di quanto rinviato per tributi e tassazioni e la situazione potrebbe diventare non sopportabile per i club”.
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