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Podismo

‘Correre ai confini’, Luca Naso fa tappa a Vasto Marina

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Dalla Sicilia in risalita lungo lo Stivale per un percorso di 8.000 km totali. Corsa fino a Casalbordino nell’appuntamento locale . Ma oggi lo stop all’iniziativa per la situazione Coronavirus

Tappa a Vasto Marina per il progetto ‘Correre ai confini‘, con protagonista il siciliano Luca Naso, astrofisico 38enne, che all’alba del primo gennaio 2020 a Catania ha iniziato la sua corsa per risalire, in una sorta di circumnavigazione, tutta la penisola con conclusione prevista a fine anno nella sua terra d’origine.

Ha affrontato, correndo fino a Casalbordino – tra l’ex tracciato ferroviario, la Statale 16 Adriatica ed alcuni sentieri – la prima delle due consuete corse giornaliere che lo vedono impegnato ormai da quasi 70 giorni.

Pierpaolo Tognoni e Luca Naso

Ad accoglierlo, stamane, c’erano rappresentanti del Consorzio Vivere Vasto Marina, il sodalizio che raggruppa buona parte degli operatori commerciali e turistici della riviera, che ha voluto sostenere la sua iniziativa. Con lui il dirigente Pierpaolo Tognoni a seguirlo nel percorso mattutino.

Alla luce degli ultimi sviluppi della situazione legata al Coronavirus, Naso ed il suo staff hanno deciso di fermarsi. Il progetto riprenderà quando sarà possibile farlo in un Paese in sicurezza.

Anche a Vasto Marina, però, il podista siciliano ha voluto ribadire il perché della sua corsa. “Correre ai confini” rappresenta un sogno per Luca: un’impresa sportiva nella quale si propone di percorrere l’Italia intera correndo lungo il confine di stato, toccando tutte le regioni. Un tracciato di oltre 8.000 km, corso in solitaria in singole tappe di 15 km di media, 2 al giorno, per 6 giorni a settimana. E poi le motivazioni: “Non so bene come sia nata in me l’idea di questa sfida, ma so che da quando è nata non ha fatto altro che crescere di giorno in giorno fino a diventare un vero e proprio sogno.

Questa impresa rappresenta per me la possibilità di esplorare l’ignoto. Creo qualcosa che prima non esisteva, definisco un nuovo standard, con cui magari altri in futuro potranno confrontarsi. Ho deciso di farlo perché credo nel valore dei sogni e sono convinto che conoscere i propri sogni ed impegnarsi per far in modo che si realizzino, ci renda persone migliori. Spero che la passione che sto mettendo in questa sfida possa motivare altre persone a realizzare i propri sogni”.

Michele Tana – redazione@vasport.it

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