Sono ben 8, tre in casa Pescara e 5 in casa Cosenza
Si torna in campo, dopo la pausa per le Nazionali, ed il Pescara è atteso a Cosenza, nella tana dei Lupi silani per una gara che rappresenta una sorta di “Festival dell’ex”. Sono infatti 7 in totale i giocatori che hanno indossato entrambe le maglie, 3 di questi sono ora in forza al Pescara e ben 5 al Cosenza.
Quella del San Vito – Marulla sarà una sfida particolare per Luca Palmiero e Riccardo Maniero, freschissimi ex. Entrambi erano dei punti di forza del Cosenza targato Braglia che nella scorsa stagione ha conseguito da matricola una brillante salvezza. Palmiero è stato per due anni un pilastro della squadra di Braglia, tornata con lui in regia in B vincendo la finale playoff proprio all’Adriatico di Pescara contro il Siena il 16 giugno 2018. In estate, via Napoli, è passato al Pescara ed il suo trasferimento ha spaccato la tifoseria rossoblù tra coloro che sono grati per le due stagioni esaltanti e coloro che non hanno digerito l’addio. Palmiero è rimasto legatissimo a Cosenza e, dopo aver “bagnato” con un gol il debutto in maglia Pescara, proverà di certo una grande emozione nel calcare l’erba di un campo che lo ha lanciato nel calcio che conta. Meno emozioni, probabilmente, per Gennaro Scognamiglio (7 presenze in 6 mesi nel 2010) e Riccardo Maniero, che oltretutto difficilmente sarà tra i protagonisti della sfida. Il bomber è stato una sola stagione in Calabria ma proprio nell’ultimo Cosenza-Pescara ha segnato il suo unico gol da ex ai biancazzurri, non “festeggiato” per rispetto dei tifosi pescaresi che ora, dopo il suo ritorno in riva all’Adriatico, attendono nuove prodezze come quella del 27 maggio 2012 quando un suo eurogol regalò al Delfino targato Zeman la promozione in A.
Sull’altra sponda della sfida di domenica, come già anticipato, saranno 5 gli ex: Raffaele Schiavi, Angelo Corsi, Tommaso D’Orazio, Franck Kanouté e Jaime Bàez. Un solo anno a Pescara per Schiavi e Baez, rispettivamente nella stagione della staffetta tra Marino e Cosmi e nell’annata dello Zeman bis poi proseguita da Epifani prima e Pillon poi, e dunque pochi ricordi positivi per entrambi, a differenza degli altri. Corsi e D’Orazio sono entrambi prodotti del vivaio biancazzurro e hanno trovato a Cosenza, dopo un lungo peregrinare, la propria dimensione ideale. D’Orazio in particolare nella scorsa stagione è risultato uno dei migliori terzini mancini dell’intera serie B e in estate poteva tornare in biancazzurro. Chi invece ha cambiato casacca nelle scorse settimane è Franck Kanoutè, protagonista di uno scambio in cabina di regia con Palmiero: entrambi centrocampisti centrali, si sono passati il testimone. Per il senegalese la doppia avventura pescarese, intervallata da sei mesi ottimi in prestito ad Ascoli, è stata costellata da parecchi infortuni e dunque da poco spazio avuto. Ora vorrà farsi rimpiangere.
Finisce qui il “Festival dell’ex” che in realtà avere ben più partecipanti se alcune operazioni di mercato fossero andate a buon fine. Quali? Quelle di Gennaro Tutino e Manuel Marras. Ma queste sono altre storie…