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Calcio

Cupello: c’è l’Angolana: tocca i 43 e chiudi il discorso salvezza

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Squadre divise da due punti. Rossoblù orfani di Ninte e Perrella, ospiti senza Di Giovanni

Perrella: squalificato

Guai ad essere sorpassati, meglio vincere, staccare una diretta concorrente e toccare la salvezza diretta con quattro giornate d’anticipo. Dopo il passo falso di Capistrello torna a casa il Cupello che nella trentesima giornata d’Eccellenza (ore 15) ospiterà la Renato Curi Angolana lontana appena due punti. 40 a 38, i rossoblù sono messi meglio, hanno cinque punti di vantaggio sulla zona retrocessione (tredici punti sul penultimo posto) e vogliono assolutamente scollinare i quarantadue per non correre rischi inutili in questo finale di stagione.

Nella sfida d’andata fu il ventenne argentino Di Martino a regalare all’ultimo secondo tre punti pesantissimi ai cupellesi, oggi però il giovane centravanti è tornato in Argentina ma per mister Panfilo Carlucci, purtroppo per lui, le assenze quasi non fanno più notizia. Certa la squalifica di Perrella, fuori uso anche Ninte per un fastidio all’adduttore mentre un fastidio muscolare tiene in dubbio Zinni. Difficile ipotizzare un utilizzo dal primo minuto di Vito Marinelli tornato protagonista dopo il lungo stop ma non ancora con i novanta minuti nelle gambe. Più probabile ipotizzare un tandem composto da Incoronato e Troiano inizialmente mentre in difesa ci sarà il ritorno di Antenucci dopo aver scontato il turno di stop.

Nico Troiano

Se i rossoblù puntano a salutare quota quaranta la Renato Curi Angolana spera di centrare un risultato amico per allontanarsi ulteriormente dalla griglia bollente distante tre soli punti. Domenica scorsa vincendo contro l’Amiternina i nerazzurri hanno messo fine a un digiuno di successi che durava da quattro giornate (due punti) pur avendo dalla loro un numero positivissimo come la miglior difesa del campionato (come il Chieti) con 25 reti subite. Davanti però l’attacco segna poco, con 29 gol realizzati peggio ha fatto solo il Martinsicuro, ecco perché a dicembre l’ex ds della Vastese Franceschini è corso ai ripari ingaggiando Ndiaye e Bizzarri. Il tecnico D’Eugenio ha una rosa di giovane esperti con il solito D’Alonzo a fare da chioccia in una mediana che domani dovrà rinunciare al ’97 Di Giovanni out per un turno di squalifica. Una domenica che potrebbe consegnare la salvezza in largo anticipo, ecco perché a Cupello sono concentrati, l’obiettivo è lì, il momento per prenderlo è arrivato.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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