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Dalla Panini agli scatti negli stadi: l’amore per il calcio di Gino Bracciale

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Dietro… la macchinetta: fotoreporter da più di 50 anni

Lo sport, ed il calcio in particolare, è tra le sue più grandi passioni. Professione fotoreporter e tanti scatti sui rettangoli verdi, di San Salvo e Vasto soprattutto, per Gino Bracciale.

In attività da più di cinquant’anni – il 13 febbraio 1969 ha aperto il suo studio fotografico a San Salvo – è autentica memoria vivente e testimone della vita del territorio, immortalando eventi, cerimonie, personaggi, della politica, dello spettacolo e dello sport. Fu lui, nel 1983 (era il giorno di San Giuseppe), a documentare in foto la visita di Papa Giovanni Paolo II nell’area industriale di San Salvo, episodio memorabile per il Vastese intero. Il suo patrimonio di scatti è immenso, ha in archivio oltre 30.000 foto, la più antica delle quali risale al 1887.

Più che ‘dietro le quinte‘, per la nostra rubrica settimanale di Vasport, potremmo parlare di ‘dietro la macchinetta‘ per il ‘buon Gino’.

La passione per la fotografia è nata in giovane età: aveva 13 anni e fu un frate del collegio della zona di Fermo, nelle Marche, dove si trovava per motivi di studio, a metterlo su questa strada. L’apprendistato lo fece a Vasto, allo Studio Di Memmo. Il suo grande amore calcistico, la Juventus (appassionandosi da ragazzino alle giocate di Omar Sivori), lo vide anche fondare il Club bianconero a San Salvo, iniziando ad avere rapporti con tanti giocatori e dirigenti, legandosi, in particolare, alla figura dell’indimenticabile Gaetano Scirea, con la moglie del quale, Mariella, intrattiene ancora contatti ed un vivo rapporto. E proprio a Gaetano Scirea, a Chieti in mezzo a due Carabinieri, dice di aver scattato una delle foto alle quali è maggiormente affezionato.

Tanto calcio, nella sua vita, l’altro grande amore, un gradino sotto alla moglie Rosa ed alla figlia Angela. E’ stato tra i fautori della nascita, nel 1967, dell’U.S. San Salvo, con presidente Virginio Cilli e Vitale Artese presidente onorario. Tra le sue esperienze, prima del ritorno a San Salvo e l’apertura del suo primo studio in via Roma (oggi esercita in corso Garibaldi), significativa è stata quella a Modena, lavorando con la Panini che iniziava a gettare le fondamenta di quello che sarebbe diventato, anno dopo anno, il ‘colosso delle figurine‘. E a quei tempi, proprio legato alla passione per il calcio, gli era già stato affibbiato il soprannome di ‘Pelè‘ che ancora oggi lo identifica, perché da ragazzo, giocando a calcio, metteva a segno dei gol davvero niente male.

Il Gino fotoreporter spesso è stato all’opera negli stadi, a San Salvo, ovviamente, ed anche all’Aragona di Vasto (pubblichiamo in merito una foto assieme al presidente della Vastese Franco Bolami) collaborando con la redazione del quotidiano ‘Il Tempo‘ e con i giornalisti sportivi di riferimento Mario Santarelli, poi passato alla Rai, e Peppino Forte, oggi vice sindaco di Vasto, senza dimenticare le collaborazioni con ‘Il Nuovo Molise’, ‘Abruzzo Oggi‘ e i primi siti di informazione on line. E la domenica, quando non può essere presente sui campi, i primi pensieri vanno proprio ai risultati di San Salvo e Vastese, oltre che della ‘solita’ Juve.

Caro Gino, ti aspettiamo ancora sui campi di calcio con l’amata Nikon al collo!

Michele Tana – redazione@vgasport.it

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