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Calcio Femminile

Daniela Sabatino, domani il debutto nel Mondiale femminile: “Non siamo qui per partecipare, vogliamo imporci”

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L’attaccante, originaria di Castelguidone, avrà l’apporto dei familiari arrivati fino in Francia per sostenerla nell’avventura mondiale

L’Italia si è finalmente accorta che il calcio è anche donna. Di tempo ne è stato impiegato parecchio, troppo, ma grazie alla qualificazione delle azzurre ai prossimi Mondiali ormai prossimi all’inizio in Francia saranno tantissimi i fari puntati sulla nazionale italiana femminile.

Dove non poteva di certo mancare Daniela Sabatino, l’esperta bomber originaria di Castelguidone (paese dell’Alto Vastese) tra club e maglia azzurra ha messo sempre la sua firma in ogni competizione dov’è stata chiamata in causa e cercherà di realizzare almeno un gol anche ai Mondiali. Ieri ci sono state le prime partite ma l’Italia scenderà in campo domani, domenica 9 giugno (ore 13), a Valenciennes per sfidare l’Australia. Sarà fondamentale non sbagliare la prima partita, poi si penserà alle due successive del girone C che metteranno di fronte le azzurre della ct Bartolini prima alla Giamaica (14 giugno) e poi il Brasile (18 giugno).

In questi giorni sono state tante le conferenze stampa che hanno visto protagoniste le italiane, non potevano di certo mancare le parole della Sabatino una delle più esperte delle 23 azzurre. Lei che in Italia ha vinto titolo di capocannoniere, scudetti, coppe Italia e supercoppe si è tolta lo sfizio di segnare anche in Champions League e in un campionato Europeo, oltre a tante competizioni internazionali sempre in maglia azzurra. Con l’Italia i gol realizzati finora sono 27, in Francia cercherà il 28°: “Si vede in campo che siamo un gruppo unito che si rispetta e che lotta su ogni pallone. Stiamo bene tra di noi anche fuori dal campo. Cerchiamo di mettere in pratica tutto quello che la CT ci chiede perché abbiamo la consapevolezza che insieme possiamo andare lontano. Non giochiamo per soldi, ma solo perché amiamo veramente questo sport”.

Sull’importanza della partita di domani pochi dubbi e tanta carica: “Siamo concentrate sulla partita di domenica. Non vediamo l’ora di dimostrare che non siamo qui solo per partecipare, ma per imporre il nostro gioco. Vogliamo dimostrare che anche le donne sanno giocare a calcio“.

Da anni ormai è radicata in Lombardia dove si divide tra lavoro e calcio, tantissimi anni al Brescia e nell’ultima stagione (da capitano) con il Milan, alla famiglia però è sempre rimasta legatissima e da Castelguidone sono partiti i parenti più stretti per seguirla anche nell’avventura Mondiale: Sono più tesi loro di me, sono contenta perché verranno a vedere la partita: speriamo portino bene“. A quasi 34 anni la Sabatino si sta regalando un’altra grande soddisfazione della sua vita sportiva, di sfide ne ha vinte tante e in Francia proverà a vincerne un’altra, forse la più importante nella sua carriera di calciatrice.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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