Il giornalista pescarese, da quasi 20 anni volto noto dell’emittente di Murdoch, ha parlato anche della stagione del Pescara e della gioia personale nel tornare a commentare la pallanuoto
Da Carpineto Sinello a SkySport passando per Pescara. Daniele Barone è un pescarese doc, anche se ormai da quasi vent’anni è trapiantato a Milano le sue origini non le ha mai nascoste e non manca mai occasioni per rimarcarle. In pochi però sanno la sua reale origine, lo ha raccontato ieri a più di un presente alla prima edizione del “Trofeo Vasport” da lui condotta. La mamma, di Carpineto Sinello, nell’ottobre del 1965 decise di farlo nascere proprio nel paesino dell’Alto Vastese.
Da lì in avanti Daniele ha trascorso gran parte della sua vita tra Pescara e Montesilvano dove mosse i suoi primi passi nel mondo del giornalismo. Giornali e tv locali, migliorandosi giorno dopo giorno, si vedeva che aveva la stoffa giusta, ‘sprecato’ per il mondo giornalistico abruzzese. I frutti della tanta gavetta li ha iniziati a raccogliere nel 2000 quando iniziò la sua avventura milanese con l’allora Telepiù, il resto è storia più o meno recente. Telecronista non solo di calcio (tra i massimi esperti della Serie B), in questa stagione ha ritrovato il feeling con la pallanuoto (in realtà li aveva riallacciati già nelle olimpiadi londinesi) scoprendo anche da telecronista la bellezza nel raccontare il calcio a 5.
Ha raccolto con grande piacere il nostro invito per condurre la prima edizione del “Trofeo Vasport”, prima di salire sul palco si è concesso ai nostri microfoni. Spaziando su più temi, dalla ritrovata credibilità della Serie A, il potenziale di Roberto Inglese, la stagione del Pescara in B e il suo folle amore per le telecronache. Giornalista di spessore, uomo genuino e disponibile, con lui ci rivedremo tra un anno, scelta migliore per la conduzione del “Trofeo Vasport” non poteva esserci.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it