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Calcio

Daniele Galloppa: “Da allenatore bisogna essere coerente e credibile. Far crescere i ragazzi mi soddisfa”

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A 34 anni l’ex centrocampista romano a causa dei tanti infortuni che hanno costellato la sua carriera da questa stagione indossa già i panni dell’allenatore

Daniele Galloppa

200 presenze in serie A, un centinaio in B e un paio di apparizioni anche con la maglia della Nazionale italiana (nel 2009). Tutto in undici stagioni metà delle quali condite da gravi infortuni che ne hanno limitato e di molto una carriera che senza i tanti, troppi stop, ancora oggi sarebbe potuta proseguire da giocatore.

All’inizio degli anni 2000 quello di Daniele Galloppa era uno dei nomi inseriti nella lista dei giocatori “che si faranno”, la bella gioventù del calcio italiano su cui puntare ad occhi chiusi, centrocampista duttile con un sinistro delicato. Tutta la trafila nel settore giovanile della Roma senza però mai riuscire ad esordire con la maglia della sua città. Il giro d’Italia è iniziato con la B a Triesta, poi tanta serie A tra Ascoli, Siena e Parma prima di tornare in B a Modena e chiudere ufficialmente la carriera da giocatore in C nel giugno del 2017 con la Carrarese.

La gioia dei romagnoli dopo il vantaggio

Non c’è stato il momento del riposo, appese le scarpette al chiodo ha iniziato nell’estate del 2017 la carriera da allenatore vestendo i panni del vice a Santarcangelo. Un anno dopo i romagnoli hanno deciso di affidargli la panchina diventando capo allenatore. Un inizio positivissimo, poi a Santarcangelo sono emersi problemi societari, da due mesi la situazione non è delle migliori ma Galloppa (nel frattempo diventato anche direttore sportivo dei romagnoli) sta provando a centrare la salvezza affidandosi a un gruppo giovane (sempre in campo con almeno 6 under dal primo minuto) che grazie all’esperienza del suo condottiero avrà molto da imparare.

Ieri all’Aragona ha sfiorato quella vittoria che in casa romagnola manca da oltre 100 giorni, Fiore all’ultimo secondo ha rovinato la rimonta del Santarcangelo ma l’augurio è che tra un centinaio di giorni sia Vastese che Galloppa possano festeggiare la salvezza.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it           

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