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Calcio

Daniele Izzi: “San Salvo è nel mio cuore, mi sento a casa. Onorerò la fascia da capitano fino alla fine”

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Il capitano dei biancazzurri due giorni fa ha compiuto 30 anni, un terzo dei quali a San Salvo dove gioca da 11 stagioni

Un soldato alla corte dell’Us San Salvo. Mai una parola fuori posto, sempre pronto ad assecondare le richieste degli allenatori, esterno in difesa, laterale di centrocampo, qualche volta mezz’ala e come sta capitando con più frequenza anche al centro della difesa. Daniele Izzi è il jolly che in ogni squadra di calcio non dovrebbe mai mancare, vuoi per la sua duttilità in campo ma anche e soprattutto per il ruolo da collante che ricopre fuori dal rettangolo verde. Molisano di Mafalda ma oramai sansalvese d’adozione dove gioca da 11 stagioni, due giorni fa è entrato nel club degli “enta” spegnendo le 30 candeline (con tanto di festa a sorpresa organizzata dalla compagna Erica insieme agli amici più stretti) ma ha ancora una voglia matta di correre dietro a un pallone.

Da metà dicembre dopo gli anni di Marinelli e Felice con il breve periodo toccato a Triglione è diventato a tutti gli effetti il capitano dell’Us, la fascia al braccio l’aveva già portata in altre occasioni quando ricopriva il ruolo di vice. Ora è l’uomo guida di un gruppo giovanissimo che pur con qualche difficoltà sta lottando in campo ogni domenica, il quinto posto continua ad essere ancora una realtà ma Izzi e il resto dei suoi compagni faranno di tutto per confermarlo fino al termine della stagione.

Domenica avete subito la beffa da parte del Raiano, cosa è successo? “Nel secondo tempo si è fatta sentire la mancanza di esperienza, sul 2 a 0 molti pensavano di avere già la vittoria in tasca, non siamo riusciti a dare il colpo di grazia, il Villa aveva grandi motivazioni e noi nel finale abbiamo anche pagato un calo fisico”.

A dicembre dove le vicissitudini societarie hai deciso di restare conquistando i gradi di capitano, che significa indossare la fascia al braccio? “Onorerò la fascia di capitano fino a quando sarò il capitano, da parte mio e di tutti i miei compagni l’impegno non mancherà mai, gli avversari dovranno sudare per conquistare punti contro di noi. Oltre alla fascia però c’è molto altro che mi lega a questa città, gioco qui da 11 stagioni, i sansalvesi mi hanno sempre fatto sentire a casa”.

Perché hai deciso di restare anche quando la situazione non era più delle più rosee? “Non nego che in quel periodo ho avuto contatti con altre società ma San Salvo è sempre stata la mia prima scelta, è una piazza che porto nel cuore e non mi sono sentito di abbandonare quando c’erano delle difficoltà. Non sono stato il solo a fare questa scelta, lo stesso hanno fatto anche alcuni miei compagni, siamo rimasti uniti per portare avanti il nome di questa Città”.

Conosci ormai da anni mister Ciavatta, come valuti il suo lavoro da allenatore? “Ricopre un ruolo delicato e difficilissimo, il mister in questi mesi sta cercando di far crescere i ragazzi locali, quelli che sono con noi in pianta stabile dopo che a dicembre abbiamo perso quei sei pezzi. Questi sono mesi che aumenteranno la sua esperienza in panchina ma oltre al campo studia giorno dopo giorno per migliorarsi”.

19 punti dal secondo posto, 6 dal quarto e playout lontani 12 punti, siete lontani dalle zone nobili e bollenti ma nelle ultime 10 giornate con quali motivazioni scenderete in campo? “Le motivazioni sono sempre tante, il nostro obiettivo è fare più punti possibili raggiungendo il prima possibile la quota salvezza. Poi come si dice, l’appetito vien mangiando, 30 punti in palio non sono pochi, magari davanti rallentano e noi cercheremo di approfittarne”.

Sant’Anna, Bucchianico e Casolana, avete le carte in regola per raccogliere 9 punti o pensate solo ai chietini e poi guarderete ai prossimi match? “Pensiamo al Sant’Anna, dobbiamo tornare a fare punti anche lontano da San Salvo dove non vinciamo da più di due mesi ma pensando più in là dobbiamo raccogliere più punti possibili tra Bucchianico e Casolana, abbiamo ancora tanta fame”.

Hai amici su entrambe le sponde ma da osservatore attento credi che il Vasto Marina riuscirà a mantenere i 10 punti di vantaggio o il Casalbordino riuscirà a rosicchiare qualche punticino? “Sarà una lotta a distanza fino alla fine, si deciderà per episodi ma parliamo di due grandi squadre, in casa loro è difficile per tutti fare punti e hanno grande preparazione a livello tecnico-tattico. Ho visto le immagini dello scontro diretto di domenica, entrambe hanno creato tanto e forse il pari sarebbe stato il risultato più giusto”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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