Il 2003 scernese,
arrivato per gli Allievi, con la Bacigalupo ha già esordito con la prima
squadra nel massimo campionato abruzzese conquistando anche la maglia da
titolare
La lista è lunga, un vanto per la Bacigalupo Vasto Marina. Una filiera che procede bella spedita, i tanti 2003 pescati in estate per irrobustire il pacchetto Allievi nel campionato regionale oltre a trovare tantissimo spazio sono stati catapultati anche in pianta stabile nella prima squadra. A sedici anni già con esperienze nel massimo campionato regionale, non ci stancheremo mai di dirlo ma la società e l’allenatore Roberto Cesario ai loro giovani credono per davvero e lo dimostrano con i fatti.
Oggi tocca a Salvatore Di Ghionno, tra meno di un mese compirà diciassette anni ma nonostante la giovane età, senza contare le volte visto all’opera tra Allievi e Juniores, ha conquistato più di dieci presenze in Eccellenza. Centrocampista ben strutturato fisicamente può agire all’occorrenza anche da laterale (anche in difesa), dicembre è stato il suo mese clou, prima la mezzora in campo a Lanciano contro uno squadra che fino a quattro anni fa giocava in Serie B e una settimana dopo la prima maglia da titolare. In estate ha detto sì ai vastesi dopo le stagioni a Cupello, è partito da Scerni, ha ancora tanta strada da percorrere ma farà di tutto per regalarsi più soddisfazioni possibili.
Salvatore Di
Ghionno, oltre un mese senza calcio, mancano più le partite o i compagni? “Mancano soprattutto i compagni e lo
spogliatoio, ma anche condividere le partite con loro per vincere ed esultare
insieme”.
Un 2003 preso in
forte considerazione anche per la prima squadra, in estate ti aspettavi di
trovarti tra i titolari di una squadra d’Eccellenza? “Impronosticabile a inizio stagione, vivere l’atmosfera della prima
squadra per un sedicenne come me è un privilegio. La conferma al fatto che in
estate ho fatto la scelta giusta”.
Quanto è stato
importante il tecnico Cesario nel toglierti di dosso paure e tensione nei primi
match d’esordio? “Non ci fosse stato
lui difficilmente avrei avuto tutta questa considerazione anche per la prima
squadra. Non posso far altro che ringraziarlo e lo stesso vale per il vice
allenatore Gizzarelli, mi stimola sempre a fare bene”.
22 dicembre
partita ad Alba Adriatica, come stavi quando ti è stato detto che saresti
partito dal primo minuto? “La
tensione c’era ma già durante il riscaldamento tutti i compagni più grandi mi
hanno trasmesso grande tranquillità. Un’emozione indescrivibile”.
Quali sono stati
tra i grandi quelli che ti hanno dato più consigli in questa stagione? “Tutti, soprattutto capitan Benedetti e
Pollutri, a me come gli altri giovani, sempre le parole giuste per aiutarci
nella crescita allenamento dopo allenamento”.
In campo con
Allievi, juniores e prima squadra, sei mesi faticosi o tante partite sono
sempre uno stimolo per fare bene volta dopo volta? “La stanchezza è fisiologica, non siamo macchine. Però siamo giovani e
per un classe 2003 le tante partite da affrontare una dopo l’altra devono
essere uno stimolo continuo per fare sempre meglio”.
Quanto ti dispiace
non poter continuare, soprattutto con le giovanili, ad arrivare a chiudere la
stagione sul campo? “Un vero peccato,
c’erano da giocare ancora due mesi e oltre di stagione. Dispiace ma la salute
viene prima di ogni altra cosa. Spero che tutto si risolva al più presto, non
vedo l’ora di tornare in campo per faticare e divertirmi”.
Per la prima
squadra secondo te si tornerà in campo per completare la stagione oppure non ci
sono le condizioni per chiuderla sul campo?
“Non dipende solo di noi,
accetteremo le decisioni e se si dovesse tornare in campo affronteremo il
finale di stagione con la giusta voglia per centrare la salvezza”.
Quando guardi le
partite in tv a che giocatore ti ispiri? “Me lo sono goduto per anni, ora ogni tanto vado a guardarmi qualche
video su YouTube, sono un grande tifoso romanista e il mio idolo è Francesco
Totti. L’ottavo re di Roma non ha bisogno di presentazioni”.
La Bacigalupo Vasto Marina crede nei giovani e lo dimostra con i fatti, ti piacerebbe restare a lungo in questa realtà per continuare il tuo percorso di crescita con passi graduali? “Per come sono stato accolto e per la fiducia che mi hanno dato finora non vedo altre strade. Sto benissimo qui, la realtà giusta per crescere al meglio senza troppe pressioni con staff tecnici preparati e che credono nei giovani”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it