Il ventiduenne
centrocampista biancazzurro vive a Mafalda, vicino a Montenero di Bisaccia. Spera
di tornare in campo già in questa stagione
Un’altra domenica lontana dal calcio giocato. In realtà anche in tv non c’è niente da godersi in diretta, da qualche parte spuntano partite di tanti anni fa che hanno fatto gioire milioni di italiani ma il calcio, come tutti gli altri sport, in questo momento è fermo. Il Coronavirus fa paura, bisogna restare a casa in attesa di giorni migliori. L’Italia sta vivendo giorni amari e anche dalle nostre parti la situazione non è delle migliori, in Abruzzo come nel vicino Molise. Ne abbiamo parlato con Giampiero Di Pietro, il centrocampista classe ’98 di Mafalda, da anni conosciutissimo in zona per aver indossato le maglie di Vastese (vincendo il campionato di Eccellenza), Cupello e a due riprese quella del San Salvo con la quale in questa stagione aveva ritrovato lo smalto di un tempo.
In Molise l’emergenza
Coronavirus sta creando diversi disagi, come stati vivendo questi giorni
dominati dall’emergenza Coronavirus? “Siamo
preoccupati tutti, vivo a Mafalda e siamo molto vicini a Montenero di Bisaccia
ormai da giorni dichiarata una delle zone rosse della regione. Sto rispettando
le direttive delle ordinanze, esco solo se necessario e con le dovute
precauzioni del caso. Spero che tutti gli italiani si stiano muovendo in questo
modo, solo così riusciremo a tornare il prima possibile alla normalità”.
Anche il calcio si è
dovuto fermare, siete in attesa di capire quando e come si riaccenderà tutto il
movimento, come stai lavorando per non perdere la brillantezza fisica? “Questo stop complica la condizione fisica
di tutti, mi alleno a casa il più possibile ma nulla a che vedere con gli
allenamenti in campo e soprattutto con il resto dei mie compagni”.
Dubbi sulla ripresa
dei campionati, la speranza del San Salvo è di tornare in campo per provare a
centrare i playoff o secondo te sarà difficile che si possa tornare in campo in
questa stagione? “La speranza del San
Salvo è quella di tornare in campo, eravamo in piena corsa playoff e se
dovessimo avere di nuovo la possibilità affronteremo con grande piglio il rush
finale di stagione per raggiungere l’obiettivo”.
Hai ritrovato la
continuità con un elevato minutaggio e alle prestazioni hai aggiunto anche gol
pesanti, contento di quanto fatto fino a febbraio dal punto di vista personale?
“Lo scorso anno anche a causa di un
infortunio non sono riuscito ad esprimermi al meglio, nei primi due mesi del
2020 stavo bene e oltre alle prestazioni ero felice per i tre gol pesanti in
ottica playoff”.
Penalizzazione di tre punti a parte cosa vi è mancato per avere una classifica più allettante? “Quei tre punti ci avrebbero dato sicuramente una grande mano e in alcune partite abbiamo lasciato punti per strada in maniera stupida. Se sommati a questo punto avremmo potuto stare ancora più in alto e magari, se dovessimo tornare in campo, giocarci i playoff con il fattore casa a favore”.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it