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Di Salvatore: “In Coppa la Vasto Basket studierà i suoi giovani. Già al lavoro per la prossima stagione”

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Il coach biancorosso avalla la decisione della società di non partecipare al campionato e, annuncia la ripresa degli allenamenti nei giorni successivi alle festività di Pasqua

La C Gold ha mosso i primi passi con le prime due giornate ma come già detto più e più volte in campo oltre la Vasto Basket mancano altre nove squadre. Un minitorneo (quello abruzzese-marchigiano-umbro) che sta vedendo sfidarsi appena sei squadre, per il ritorno all’antico bisognerà attendere la stagione 2021/2022 quando il Covid, si spera, farà sicuramente meno paura.

In casa biancorossa si aspettano gli ultimi dettagli ma, ad oggi, la prima giornata della “Coppa del Centenario” dovrebbe esserci domenica 2 maggio. Vastesi e le altre nove squadre si sfideranno nelle domeniche di maggio e giugno, un modo per ritrovare il sapore del parquet dopo un anno di assenza quasi totale. Dei prossimi (e anche quelli più lontani) ne abbiamo parlato con coach Sandro Di Salvatore tornato a Vasto in estate dopo aver scritto pagine memorabili nelle stagioni passate.

Coach Di Salvatore, a parte la breve parentesi di settembre, il basket è fermo da oltre un anno, quanto manca l’atmosfera del palazzetto? “Il Covid ha dato un colpo fortissimo allo sport in generale ma anche guardando più vicini a noi. Allenamenti e gran parte dei campionati fermi, dopo l’edizione del 2020 con ogni probabilità salterà anche quella della prossima estate del nostro torneo internazionale “Giugliobasket”. Eravamo arrivati ad avere oltre 120 squadre iscritte, provenienti da tutta Europa, perdere due edizioni non aiuta ma confidiamo di ripartire con grandi ambizioni in vista dell’estate 2022”.

A settembre ti avevamo ritrovato sul parquet del PalaBcc, durante i primi allenamenti quali erano le sensazioni? “Si è sempre lavorato con grande incertezza, il poco entusiasmo che si respirava all’interno del palazzetto era dettato dal numero dei casi in risalita, sapevamo che da un momento all’altro ci avrebbero potuti fermare. Covid a parte anche l’infortunio di Kadzevicius aveva complicato il nostro inizio”.

In quel mese di lavoro quali era state le prime impressioni sul gruppo che si stava amalgamando? “Nonostante le grandi difficoltà eravamo riusciti ad allestire un bella squadra ma ci siamo fermati troppo presto per dare giudizi netti, come già detto in quel mese si è lavorato in un clima irreale, un vero peccato perché i ragazzi avevano grande voglia”.

La C Gold è ripartita con 6 squadre, tra queste non c’è la Vasto Basket, decisione giusta o avresti voluto confrontarti con le altre sul parquet? Sarebbe piaciuto a tutti giocare la C Gold ma non c’erano le condizioni giuste, comprendo benissimo la decisione della società, è stata la scelta migliore. Per tanti motivi, rischio contagi, minori introiti e senza il calore del pubblico, sarebbe stato un non spettacolo”.

Senza C Gold parteciperete, insieme ad altre nove squadre, alla “Coppa del Centenario”, tutto pronto per la ripresa degli allenamenti? “Ci ritroveremo dopo Pasqua, dobbiamo definire gli ultimi dettagli ma sarà un gruppo giovanissimo guidato da capitan Di Tizio senza Mirone, Egwoh e gli stranieri arrivati a settembre”.

A cosa servirà la “Coppa del Centenario”? “Ritrovare il rumore del parquet sarà importante ma, lo dico sin da subito, a noi del risultato finale di ogni partita non interesserà nulla. L’obiettivo mio e della Vasto Basket sarà quello di studiare al meglio i giovani del settore giovanile, quelli che finora hanno avuto poco spazio. Saranno in campo tanti minuti, potrò fare le mie valutazioni così da avere le idee chiarissime quando ci ritroveremo per la prossima stagione”.

A proposito di prossima stagione, se ne riparlerà dopo la fine della Coppa? “In realtà con il ds Luigi Cicchini c’è confronto quotidiano, da tempo, sulle scelte da adottare per la stagione 2020/2021. In questi mesi ci siamo concentrati molto sul futuro interagendo anche con la società, alcuni dei giocatori avuti a settembre con ogni probabilità verranno confermati, non escludiamo possano tornare anche degli stranieri e altri profili li stiamo già valutando. L’importante sarà riavvicinarsi il più possibile alla normalità pre Covid, con maggiori certezze sarà più bello per tutti tornare a divertirci, soffrire ed emozionarci con la palla a spicchi”.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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