L’ultimo gol di Orsolini in Parma-Bologna riporta alla ribalta le realizzazioni del giovane vastese
“Se te la metti tornerai a segnare…”: come un amuleto, ecco fatto. Riccardo Orsolini timbra il 3-0 per il suo Bologna a Parma e, a favor di telecamere in diretta Sky Sport, alza la maglietta della squadra mostrando quella sotto ‘griffata‘ dall’amico Nicola Farina, giovane vastese creatore della linea sportiva Innehero: c’è la caricatura del ragazzo, con la scritta tricolore “Arusta Furia”, che in dialetto ascolano si traduce in “Piace un sacco”, in bella mostra. Ad Orsolini ha portato fortuna e non è la prima volta che una situazione del genere si verifica…
Una bella sorpresa per Nicola, a suggello di un rapporto di amicizia iniziato ai tempi dell’esplosione ad Ascoli del talento marchigiano, giocatore di spicco della rosa rossoblù di Sinisa Mihajlovic al Bologna e nel giro della Nazionale di Roberto Mancini. “Non ho finito di vedere Parma-Bologna – racconta Nicola – e non sapevo che Riccardo avesse fatto gol. E’ stato l’ex capitano argentino della Vastese Christian Ferreira a dirmelo. Mi chiama al telefono e mi dice… ‘Era tua la maglietta che ha mostrato Orsolini?‘ Sapevo che doveva indossarla, era da qualche giorno che si cercava di sistemarla e lo ho incoraggiato… ‘Se la metti, torni a segnare...’. Poi il mio cellulare si è riempito di messaggi, quello di Orsolini compreso e anche ‘il Resto del Carlino’ ha voluto dare spazio, sul giornale, a questa storia”.
Nel nostro ‘Dietro le quinte‘ di oggi su Vasport c’è la sua storia sotto la nostra ‘lente d’ingrandimento’, potendo cambiare il titolo, magari, in “Dietro le magliette…”, considerando alcuni aspetti, scaramantici e non, per le sue realizzazioni. Siamo andati a trovare Farina nella sua ‘bottega’ di via Bebbia, al centro di Vasto, a due passi dal ‘salotto buono’ della città. Nicola racconta e si racconta. “Vengo da una laurea in Disegno industriale, quindi con la grafica ho intrapreso un percorso di studi che, unito all’amore per il calcio ed a quello per l’abbigliamento in genere, mi ha portato a realizzare le prime magliette. Era il 2014 e non erano nemmeno personalizzate all’inizio. Poi ho registrato il marchio e ho fatto alcuni primi lavori più legati al calcio, come la maglietta ‘Bomber vero‘. Da lì sono cominciati i primi contatti. Penso a Leonardo Pavoletti, quando era passato dal Sassuolo al Genoa, o a Francesco Zampano del Pescara (della squadra biancazzurra è un appassionato tifoso, ndr.). A seguire sono arrivate, oltre alla magliette, le fasce da capitano, i parastinchi, anche le cover per cellulari e il marchio si è diffuso, sia in Italia che all’estero”.
Un sogno realizzato… “Sì, è così ed è anche un divertimento. Lavoro ogni giorno con passione e soddisfazione, gli stimoli non mancano e questo mi spinge a creare sempre qualcosa di nuovo e che può piacere”.
Quali sono i giocatori a cui sei maggiormente ‘affezionato’? “Cito Pavoletti, poi Zampano, Memushaj, Federico Di Francesco, Mattia Perin, Orsolini, Vincenzo Fiorillo capitano del Pescara, Acerbi, Lucioni del Benevento, ed ancora Lucarelli, Improta, poi penso a Gaucher capitano del Pisa in Serie B, a Pucino dell’Ascoli, Ciccio Caputo, Di Carmine, Lucas Torreira, ex Pescara ed Arsenal che adesso sta all’Atletico Madrid, e a Nakamura e Miura in Giappone. Ma ce ne sono tanti altri, è una bella lista…”.
Ecco, il Giappone. Questa è un’altra bella storia. “Un sogno, davvero. Per me, amante dei disegni animati, è il massimo. Inizialmente avevo contattato, tramite social, alcuni calciatori. Poi, un ragazzo di Vasto, che vive a lavora a Tokio e che era tornato per le vacanze, ha visto le mie creazioni e mi ha spinto ad organizzare un viaggio in Giappone e lì ho avuto modo di prendere altri contatti. In seguito sono riuscito ad avviare una collaborazione con un ragazzo del posto che adesso gestisce il profilo giapponese di Innhero”.
Passione per il calcio non solo grafica, anche pratica. “Ho giocato con le giovanili dell’allora Pro Vasto e in alcune squadre dilettantistiche del territorio fino agli amatori ed al calciotto. C’era l’idea di fare, proprio per il calciotto, di nuovo la squadra della Fc Innhero, con alcune bandiere del pallone vastese, come Mario Lemme e Fiorenzo D’Ainzara, e potevano esserci anche Michele Gelsi, grande ex del Pescara, così come Mauro Esposito. Con il Covid di mezzo tutto è stato rimandato ed anche i progetti di beneficenza che volevo allargare sul territorio”.
Punto di partenza e di conclusione di questo articolo è la maglietta mostrata da Orsolini. “Per la scritta sotto la caricatura non ho voluto utilizzare i colori rosso e blu del Bologna, ma scegliere il tricolore verde, bianco e rosso. Perché Riccardo merita la Nazionale e spero possa andare agli Europei”. “Innhero porta bene”, ha detto il giornalista Sky Daniele Barone riferendosi proprio a Nicola Farina. Lo ripetiamo anche noi…