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Dilettanti iscritti all’Inps? Si studia una nuova riforma

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Al vaglio una legge che, se attuata, cambierebbe radicalmente il movimento dilettantistico italiano

Professionismo e dilettantismo. Due mondi apparentemente vicini ma in realtà lontani anni luce. Si parla da sempre di avvicinarli con decisioni tangibili e negli ultimi giorni si parla di qualcosa che potrebbe aiutare e non poco tutto il movimento dilettantistico italiano.

Si viaggia a ritmo veloce verso una conclusione positiva, con il nuovo decreto legislativo attuato anche i calciatori dilettanti saranno iscritti all’Inps. Ne stanno parlando sempre più spesso il premier Giuseppe Conte e il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora visto che calciatori o un dirigente dilettante, “sono da considerare lavoratori sportivi”.

Il testo cita: “L’atleta, l’allenatore, l’istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara che, senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, esercita l’attività sportiva verso un corrispettivo al di fuori delle prestazioni amatoriali”.

Ancora alcune situazioni sui cui lavorare ma il più ormai sembra fatto, a meno di clamorosi dietrofront, i dilettanti avranno lo stesso trattamento dei professionisti.

Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it

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