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ETICA, EMOZIONI E POESIA DEGLI SPORT ACQUATICI PRATICATI IN MARE.

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Ti entra nelle vene e scorre dentro di te per sempre. Il mare diventa praticamente il tuo sangue e non ne puoi più farne a meno. L’aria di mare si ficca dentro i tuoi polmoni e gli assuefa talmente tanto che se quest’ultimi non la respirano per un po’ di tempo si sentono mancare. Perché nascere in un posto di mare non è una scelta ma è come quando un feto ascolta le emozioni nel ventre della propria madre e ne rimane segnato per tutta la vita… Il mare è vita, passione ed emozioni. Il mare è l’essenza di tutti noi. Il nostro corpo non a caso è formato dal 70% di acqua e quest’ultima non è altro che un conduttore di “ENERGIA”. Noi siamo quindi fatti di “ENERGIA”! Quando siamo in mare diventiamo energia immersa in altra energia. Ecco perché gli sport acquatici sono un toccasana per chi li pratica sia a livello fisico che a livello mentale. Nuotare per raggiungere una meta è paragonabile al cammino che si compie per raggiungere un obbiettivo. In ogni tua bracciata c’è la forza che il braccio imprime nel sollevarsi e poi immergersi nell’acqua per spingere su quest’ultima e sentire che il tuo corpo avanza accarezzato da quella energia liquida che pare che ti plasmi…Ma per fare questo il braccio ha bisogno della forza di tanti muscoli del corpo e del motore che è IL CUORE. Il mare però talvolta può essere mosso e l’andatura della nuotata può diventare complicata. Le onde non sono altro che la metafora degli ostacoli che si possono incontrare nella vita. Sta al nuotatore convincersi che le onde non sono un ostacolo ma un’opportunità per cresce e diventare più forte. Gli sport acquatici educano alla lotta contro le difficoltà che si incontrano nella vita di tutti i giorni ed è per questo che le istituzioni ne devono incentivare la pratica. Il mare dal punto di vista culturale è una tradizione che appartiene a noi italiani in maniera particolare. Non a caso c’è il proverbio che dice “Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori”.

Sabrina Felici
sabrinafelici@vasport.it

Michele Cappa, classe 1971, vastese, è titolare dell’agenzia di comunicazione Cquadro, appassionato di sport e giornalismo sportivo, ha collaborato per diverse testate giornalistiche locali e regionali, tra cui: TRSP, Radio Agorà,Radio Studio 99, TV2000, Delta 1, Telemax, Vastonline, Il Nuovo Molise e dal 2017 scrive per Vasport.it, sito di informazione sportiva locale ( di cui è anche editore ), dove cura la seguitissima rubrica “Amarcord”

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