La vittoria sul Chieti
ha infiammato squadra e piazza. Obiettivo ribaltare gli andamenti delle passate
stagioni
“Faremo un grande girone di ritorno e regaleremo il derby ai nostri tifosi”.Marco Amelia all’antivigilia del match contro i neroverdi si era esposto parecchio, ha rischiato ma alla fine ha avuto ragione. La Vastese contro il Chieti ha rischiato poco o nulla e dopo aver sfruttato la leggerezza del portiere avversario ha portato il derby a casa.
Dove ad attenderli ha trovato, all’ingresso dell’Aragona, un nutrito gruppo di tifosi che hanno voluto accogliere nel migliori dei modi la squadra al rientro da Ortona per festeggiare tutti insieme la vittoria. La prima di un 2020 apertosi al meglio con i tre punti, proprio come un anno fa anche se da lì in avanti i sorrisi furono pochissimi. Se si prova a tornare indietro anche alle altre due stagioni (anzi tre volendo aggiungerci anche l’Eccellenza) ci si accorge di come la Vastese in tutti i gironi di ritorno ha sempre fatto fatica rallentando vistosamente rispetto alla prima parte di stagione.
Restando alle tre stagioni in D nel 2016/2017 dopo i 30 punti raccolti nell’andata nelle sedici giornate (alcune con Colavitto, poi toccò a Favo) di ritorno furono appena 15 i mattocini aggiunti arrivando ai 45 totali. Il 2017/2018 aveva visto la banda di Colavitto viaggiare a una media promozione da settembre a dicembre (37 punti!) crollando nel ritorno dove in diciassette giornate arrivarono la misera di 14 punti (51 in totale). Nella passata stagione (girone a venti squadre) tra Palladini e Montani nell’andata furono 23 i punti centrati ma nel ritorno prima l’allenatore pescarese e poi Papagni ne trovarono 19 in altrettanti match (42 totali).
Stagioni accomunate anche da scelte di mercato (dicembrino) rivedibili con giocatori che non hanno mai lasciato il segno. Ecco perché l’obiettivo per questa seconda parte di stagione è ribaltare il brutto andamento degli anni passati e la vittoria sul Chieti è un ottimo viatico per il futuro. Anche perché prima di passare ai numeri l’impressione è che i nuovi innesti hanno dato la giusta sicurezza alla rosa biancorossa. Soprattutto in difesa dove l’arrivo di Nicolas Di Filippo ha dato quella solidità mancata nella prima parte di stagione. Ha il piglio del leader e tutto il reparto ne sta beneficiando. Punizione vincente a parte il ritorno di Pizzutelli in cabina di regia ha aumentato i giri del motore e contro il Chieti non è dispiaciuto neanche il ventenne Montanaro, laterale sinistro prelevato dal Cassino. Senza nulla togliere agli altri protagonisti, a questi va aggiunto un elemento di assoluto spessore qual è capitan Francesco Esposito. Uomo guida fuori e soprattutto dentro il campo dove sa sempre cosa fare, corre, riconcorre, imposta e crea, la Vastese se lo gode ma a quasi ventotto anni, dopo 300 partite in D, meriterebbe la chance di salire nei professionisti.
E che dire della panchina? Quante squadre in D possono permettersi il lusso di far sedere elementi come Cosmo Palumbo, Federico Alonzi e Mattia Altobelli? Nessuna, ecco perché la rosa lunga (pensando anche agli under, su tutti Cavuoti e Ravanelli) potrebbe essere la vera arma che Amelia sfrutterà per raccogliere più punti nel girone di ritorno. Ai 26 dell’andata ne ha già aggiunti altri tre e non intende fermarsi perché la sua Vastese nelle ultime 9 giornate ha conquistato ben 18 punti cadendo solo nella nefasta domenica di Matelica.
Una squadra che sta bene, se manterrà l’attuale media punti (1.61 pensando ai 29 punti raccolti in 18 giornate) in prospettiva potrebbe toccare quota 55 e sarebbe un record da quando l’accoppiata Bolami e Scafetta guida la squadra in Interregionale. Con più consapevolezza nei propri mezzi questo gruppo può davvero alzare ulteriormente l’asticella, i playoff sono lontani un punto e il podio sette. Vantaggi che si proveranno a colmare anche perché gli scontri diretti contro Matelica, Recanatese, Campobasso e Montegiorgio (le quattro che oggi occupano la griglia playoff) si giocheranno tutti all’Aragona. Sono davvero tanti i motivi per credere “a un grande girone di ritorno”, questa Vastese sulle ali dell’entusiasmo non vuole più porsi limiti.
Antonio Del Borrello – antoniodelborrello@vasport.it