Il presidente del Giulia Basket parla della nuova stagione tra l’esordio nel nuovo palazzetto e il progetto giovani
Il Giulia Basket vuole subito lasciarsi alle spalle la sconfitta di domenica scorsa e quale occasione migliore se non l’esordio nel nuovo palazzetto di Atri per conquistare la prima vittoria stagionale in Serie B.
In esclusiva per Vasport il presidente del Giulia Basket, Riccardo Iozzo, ha parlato così della decisione della sua squadra di traslocare ad Atri: “Il palazzetto di Giulianova non garantiva le richiesta della Lega e non potevamo ospitare le partite al Palacastrum anche se a porte chiuse. Abbiamo dovuto fare una scelta a malincuore perché giocare in casa a Giulianova ha il suo fascino però ci siamo dovuti spostare ad Atri che ci ha accolto benissimo e gli amministratori sono stati entusiasti. Speriamo il prossimo anno, magari con i vaccini, di avere la possibilità di ospitare qualche tifoso”.
Successivamente il presidente ha risposto anche sulla possibilità in futuro di ritornare a giocare a Giulianova: “Certo, è il nostro sogno, l’amministrazione di Giulianova si sta già muovendo per mettere a norma le tribune. Per noi tornare a casa è un sogno. Casa è casa” – continua scherzando il presidente Iozzo – “Certo, se poi vogliono farci un palazzetto da 4.000 posti (ride) non siamo così esosi, basterebbe anche una struttura che ci permettesse di fare un campionato di un certo livello. Ovviamente poi si fanno anche dei progetti su quelli che possono essere gli incassi da botteghino.
In questo momento, quanto è difficile portare avanti una squadra?
La nostra prima voce non è il botteghino rispetto alle altre squadre (Tasp e Roseto); noi viviamo con le sponsorizzazione e con gli aiuti degli appassionati tramite una gestione oculata di Nicola Sacripante che è il mago che mantiene gli equilibri. In questo periodo chiedere un aiuto agli imprenditori è difficile data la situazione di emergenza però dobbiamo dire che chi ci tiene continua a sostenerci perché abbiamo dato quella sensazione di serietà e nessuno ha avuto da ridire sulla gestione.
Parlando di campo, come sta la squadra dopo la sconfitta?
Si gioca per vincere, è stato un punto di partenza. I ragazzi avevano voglia, dopo l’iniziale fase di rodaggio, di misurarsi con delle partite “vere”. Noi siamo rimasti molto soddisfatti per la partita nonostante qualche piccolo infortunio che speriamo di recuperare. Con un po’ più di fortuna e di esperienza potevamo portare a casa anche un altro tipo di risultato però siamo contenti di quanto messo in campo. La squadra è giovane e ci sono grandi margini di miglioramento. Abbiamo giocato contro una squadra forte e ovviamente dobbiamo crescere. Se il buongiorno si vede dal mattina speriamo di fare un campionato all’altezza delle aspettative.
L’obiettivo di questa stagione qual è?
Sicuramente far crescere i giovani poi obiettivi di classifica sono difficile da pensare; noi vogliamo mantenere la categoria poi se arriva qualcosa in più ben venga. Ci sono squadre più attrezzate e non posso dirti oggi che vinceremo il campionato, sarei un illuso. Vogliamo fare un campionato adeguato alle nostre possibilità. Stiamo investendo sui giovani ed è per questo che è arrivato coach Zanchi che sa lavorare con i giovani. C’è entusiasmo e con un po’ di pazienza cercheremo di migliorare domenica dopo domenica.
Come ha convito il coach Zanchi a sposare il progetto Giulia Basket e se è stato facile farlo?
Di questo dovresti parlarne con Nicola Sacripante perché è lui che conduce le trattative; il coach ha voluto sentire il progetto di Giulianova dove non c’è una particolare pressione e i ragazzi possono crescere ed evidentemente ha visto un progetto lungimirante. Noi abbiamo tantissima fiducia in lui e nello staff tecnico; il professore Mazzaufo che è conosciutissimo in tutta Italia. Se queste personalità hanno deciso di sposare il nostro progetto vuol dire che hanno visto un buon progetto e si sono fidati di noi. C’è stata sintonia sin da subito. Abbiamo uno staff tecnico, tutti compresi, di altissimo livello.
Una domanda al presidente Iozzo è stata ovviamente sulla decisione di iniziare il campionato a fine novembre: “Sarebbe stato opportuno iniziare con l’anno nuovo data la situazione del paese, ci sembra riduttivo parlare di basket quando le attività sono chiuse ma chi è sopra di noi a deciso che fosse doveroso iniziare. Abbiamo proposto noi di dividere il girone per evitare trasferte impegnative in Veneto e in Friuli. Fare questi spostamenti sarebbe stato difficoltoso e pericolosa dal punto di vista sanitario. Dividere il girone è stato un buon punto di partenza”.
L’ultima domanda a cui ha risposto il presidente è stata sulla voglia di riuscire a vincere all’esordio nel nuovo palazzetto: “I ragazzi non vedono l’ora, mordono il freno. Sono carichi, consci delle loro potenzialità perché per loro la serie B è una vetrina importante soprattutto quando hai 19, 20 anni. Vogliono riscattare la sconfitta di domenica e agguantare i primi 2 punti. Sono pronti a scendere in campo nell’esordio casalingo, ahimè senza pubblico, però c’è voglia di inaugurare il nuovo palazzetto con una vittoria. Sono tranquilli, non sono demoralizzati per domenica anche per merito del coach che sa che quando si lavora con ragazzi giovani devi anche lavorare sull’aspetto mentale per mantenerlo ad alti livelli. Speriamo di fare una buona prestazione e che possa arrivare la prima vittoria della stagione.
La prossima partita del Giulia Basket sarà per l’appunto al Palazzetto di Atri contro il Sutor Montegranaro domenica 6 dicembre alle ore 18.