Una giornatadi calcio, festa e solidarietà. All’antistadio si è chiuso il 2022 della Cantera Adriatica Pescara nella prima edizione del “Trofeo Tom Rosati – Lo sport che vogliamo”, intitolato all’ex allenatore del Pescara, l’eroe della prima storica promozione in serie B della squadra biancazzurra nel 1973/1974.
Un quadrangolare benefico dedicato all’associazione SottoSopra, che si prende cura di giovani e non solo diversamente abili. Le ragazze della Cantera Adriatica Pescara, militanti nel campionato nazionale di Serie C Femminile, la Dinamo Pescara, che ha in organico tanti giovani immigrati residenti in città, la selezione dei detenuti del carcere di San Donato e un’altra formazione composta dai giovani del vivaio della Cantera, hanno dato vita ad un divertente torneo a campo ridotto, in cui tutti hanno avuto spazio per divertirsi dietro al pallone. Né vinti né vincitori: alla fine medaglie, trofei e targhe ricordo per tutti, in un clima di grande amicizia e fair play. Impegnate in partite a scopo di esibizione le bambine di Cantera e Magister, che hanno riscosso successo e applausi. Alla fine della lunga mattinata, i saluti del sindaco di Pescara Carlo Masci, accompagnato dal presidente della Commissione Sport, Adamo Scurti, e la presenza di Barbara Rosati, figlia del grande ex allenatore del Pescara, che commossa ha premiato i partecipanti.
“E’ stato un onore e un piacere poter organizzare questa manifestazione che porta il nome di un personaggio che ha scritto la storia del calcio a Pescara – ha detto a fine giornata il presidente della Cantera Adriatica, Massimo Giannetti– . Abbiamo rispetto lo spirito e i valori di Rosati, che amava un calcio fatto di giovani, passione, rispetto e condivisione. Ringraziamo l’amministrazione comunale, in particolare l’assessore allo Sport, Patrizia Martelli, e il presidente della Commissione Sport, Adamo Scurti, per la fiducia che ci hanno accordato e per la presenza costante al fianco della nostra società”.
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