Forti di nome. Forte di fatto

L’estremo difensore del Lanciano, 18 anni, si sta rilevando uno dei più forti giocatori in rosa

Matteo Forti è senza alcun dubbio il miglior under nella rosa del Lanciano.

Arrivato in estate dal Santarcangelo (serie D), l’estremo difensore romagnolo di Savignano sul Rubicone classe 2001 (il 3 marzo compirà 19 anni) è un punto di forza dei rossoneri.

Praticamente schierato senza soluzione di continuità da Giuseppe Di Pasquale, Forti si sta rivelando una pedina insostituibile.

L’ultima prova maiuscola del portiere del Lanciano l’ha sfoggiata ieri contro l’Angizia Luco con una serie di interventi provvidenziali per mantenere Immacolata la propria porta.

Reattivo tra i pali, concentrato e abile a leggere (ed anticipare) le manovre offensive degli avversari, ipnotico per i rigoristi dagli undici metri, Forti sta crescendo molto.

Il portiere romagnolo ha due maestri d’eccezione che, ogni giorno, ne coltivano il talento e la crescita: il preparatore dei portieri rossoneri Luca Di Toro e il portiere lancianese Mattia Di Vincenzo.

Tra le prove col segno più di questa prima annata rossonera quella contro il Delfino Flacco (rigore parato), col Pontevomano, contro l’Angizia Luco, ma anche in Coppa Italia contro il Cupello (esordio il 24 agosto, 0-2 con tanto di rigore parato).

Forti, classe 2001, è sinonimo di investimento “con rendita garantita” per il Lanciano: con queste caratteristiche a quest’età bisognerà essere molto lungimiranti nel non farsi scappare un portiere del genere.

Alessio Giancristofaro