Pablo Ezequiel Banegas resta o va via?
Sono settimane di apprensione a Francavilla al Mare per il destino della società giallorossa. Si è, infatti, ancora in attesa che il presidente Gilberto Candeloro sciolga la riserva sul futuro e la tifoseria si interroga, spiazzata dalle tante voci di cordate o pseudo-tali che vorrebbero subentrare all’imprenditore frentano in società. E di questa situazione, inevitabilmente risente anche il nucleo squadra, con parecchi giocatori che hanno mercato.
E’ il caso, ad esempio, di Pablo Ezequiel Banegas. Il folletto sudamericano, reduce da una stagione personale molto positiva, ha varie offerte sul tavolo ma non ha ancora preso una decisione. In Italia da molti anni, Banegas ha un’amicizia del tutto particolare nel mondo del calcio, quella con lo juventino Paulo Dybala. I due si conoscono da quando entrambi erano nel settore giovanile dell’Instituto de Cordoba. Dybala, originario di un paese vicino Cordoba (Laguna Larga, a 55 km dalla città in questione) è cresciuto nell’Instituto ed è lì che è nato il rapporto con la stella del Francavilla. «Ci conosciamo bene, abbiamo da sempre un buon rapporto. Prima avevamo modo di sentirci e vederci di più», racconta Banegas, «andavo spesso ad assistere alle sue partite quando giocavo in squadre del Nord, adesso ci vediamo prevalentemente a Cordoba quando rientriamo a fine stagione e chiacchieriamo sempre molto volentieri», ha raccontato Banegas che “scortò” Dybala nel suo primo viaggio in Italia quando “La Joya” venne acquistato dal Palermo nel 2012.
«Ricordo il suo primo viaggio per l’Italia, io avevo già giocato in questo Paese e Paulo mi poneva tantissime domande su quello che per lui era un mondo nuovo. Viene da un piccolo paese vicino Cordoba e già la città era una dimensione diversa dal suo luogo di origine, viveva in convitto ed era un po’ timido. Ma si adattò subito alla grande, come poi ha fatto in Italia, ed oggi è quel grande campione che tutti conoscono. Per lui è stato un crescendo continuo, dal Palermo alla Juve, con i bianconeri che addirittura hanno costruito intorno a lui il proprio gioco e le proprie fortune. Non me lo aspettavo, ma ne sono felicissimo». E anche in questa estate il loro destino sembra accomunato: restano nei rispettivi club o andranno via? Ancora qualche giorno e lo scopriremo…
Luciano Rapa
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