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Calcio

Gelo, non solo meteorologico, all’Adriatico: Pescara sconfitto e imbarazzante

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Il Venezia vince 2-0. Ultimi e inermi i biancazzurri di Breda

Altra debacle interna: il Pescara affonda sempre più, battuto tra le mura amiche dal Venezia, con il punteggio di 2-0. Nel freddo dell’Adriatico Giovanni Cornacchia inoffensivi e a conti fatti imbarazzanti i biancazzurri di mister Roberto Breda, incapaci di mettere in campo un minimo di qualità e carattere per risollevarsi dall’ultimo posto occupato in classifica. Il punto di Empoli nel turno infrasettimanale di martedì ha rappresentato un’eccezione: arriva la quinta sconfitta in sei partite di campionato e non c’è proprio traccia di una squadra in grado di lottare per tirarsi fuori dalla zona Serie C.

La partita.Cambia qualcosa Breda rispetto all’undici iniziale della sfida pareggiata sul campo della capolista: torna Sorensen nel terzetto difensivo davanti a capitan Fiorillo, assieme a Bocchetti e Scognamiglio, rientra Dessena a centrocampo che gioca con Tabanelli al fianco di Valdifiori, sulle fasce Bellanova e Masciangelo, mentre in attacco c’è Odgaard, preferito a Ceter, con Machin a sostegno.

In avvio di partita, per l’importanza della posta in palio, ci si aspetta un Pescara, almeno nell’atteggiamento, più determinato e propositivo ed invece la squadra di Breda subito si abbassa e lascia l’iniziativa all’avversario preferendo agire di rimessa. Il Venezia, strada facendo, si fa sempre più incisivo ed al 15′ sblocca il risultato: angolo di Aramu, su regalo di Bellanova, e Sorensen, caricato alle spalle, colpisce il pallone spedendolo in porta per la beffarda autorete dello 0-1. I biancazzurri, tramortiti, non reagiscono e i lagunari, in un altro paio di circostanze, al 20′ con Aramu in particolare, vanno vicini al raddoppio. Il primo tiro del Pescara verso la porta ospite arriva al minuto numero 27: ci prova Masciangelo, palla fuori. Al 29′ ‘erroraccio‘ di Scognamiglio in difesa, Bocalon si presenta a tu per tu con Fiorillo, ma non sfrutta appieno il regalo, con il portiere di casa bravo a dire ‘no’ deviando la sfera in angolo. Il primo tempo si chiude con il vantaggio dei ragazzi di Zanetti.

In apertura di ripresa triplo cambio di Breda che inserisce Balzano, Nzita e Ceter ai posti di Sorensen, Masciangelo e Odgaard. Il Pescara gioca con maggiore spirito, ma mancano forza e concretezza. Il Venezia, da parte sua, senza nemmeno sforzarsi più di tanto, controlla senza troppi problemi e amministra comodamente il vantaggio. Al 12′ conclusione di Valdifiori, mira sbagliata e pallone a lato. Il Venezia va ancora a segno al 28′ e becca un altro gol da azione d’angolo il Delfino: Modolo, di testa, realizza la rete dello 0-2. Alla mezzora Scognamiglio, di testa, va ad un passo dal bersaglio grosso: Pomini si supera e mette in angolo. Poi Tabanelli, al 32′, palla fuori. Al 39′ calcio di rigore decretato da Illuzzi di Molfetta per fallo su Ceter. Lo stesso attaccante dal dischetto calcia malamente alto consegnando la sfida agli archivi.

Niente da fare: il Pescara perde ancora e Breda torna sulla graticola.

Pescara-Venezia 0-2

Rete: 15′ st Sorensen (aut.), 24′ st Modolo

Pescara (3–5–2): Fiorillo; Sorensen (1′ st Balzano), Bocchetti, Scognamiglio; Bellanova, Dessena (24′ st Capone), Valdifiori (24′ st Omeonga), Tabanelli, Masciangelo (1′ st Nzita); Machin, Odgaard (1′ st Ceter). A disposizione: Alastra, Radaelli, Drudi, Guth, Rigoni, Basit, Galano, Riccardi, Vokic. All. Breda

Venezia (4–3–3): Pomini; Mazzocchi, Modolo, Ceccaroni, Felicioli; Maleh (40′ st Svoboda), Taugourdeau (12′ st Fiordilino), Crnigoj; Aramu (26′ st Dezi), Di Mariano (12′ st Johnsen), Bocalon (12′ st Esposito). A disposizione: Lazar, Carotenuto, Cremonesi, Molinaro, Felicioli, Ferrarini, Ricci, St. Clair, Rossi. All. Zanetti

Arbitro: Illuzzi di Molfetta

Redazione Vasport – redazione@vasport.it

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